Cultura

Il Comune rilancia su Tognazzi: archivio e comitato scientifico

Cremona rilancia su una gloria del suo passato recente, dando il via a una serie di iniziative, sotto la regia del Comune, per ricordare i 25 anni dalla morte di Ugo Tognazzi ed avviare un percorso di lungo respiro. Non ci sarà solo un evento, quest’anno, per ricordare il grande artista, ma verrà posta la prima pietra per un approfondimento complessivo della figura artistica di Tognazzi, specchio di un come eravamo, ma anche faro per comprendere molto dell’Italia contemporanea. Quello presentato dal sindaco Galimberti a SpazioComune, insieme alla nipote di Tognazzi Bice Brambilla e alla docente di storia del Cinema del Dipartimento di Musicologia Elena Mosconi, è un progetto che parte in maniera molto ambiziosa: “Vogliamo avviare un progetto che rimanga nel corso del tempo – ha detto Galimberti –  partendo dall’orgoglio di essere cremonesi e raccontando qualcosa che valga per la città di Cremona, per il resto d’Italia e anche oltre. E’ un progetto che nasce dalla consapevolezza della grandezza della nostra storia”.

Bice Brambilla, il sindaco Galimberti, Elena Mosconi

Vari i filoni entro cui si svilupperanno le iniziative. Quello che al momento è più denso di contenuti è la creazione di un archivio presso il Dipartimento di Musicologia, sede di Cremona, denominato appunto “Tognazzi – Cremona” per raccogliere il materiale documentario che rischia di andare disperso, sia tramite web sia dalle fonti tradizionali. Determinante sarà l’apporto di chi ha conosciuto direttamente o indirettamente l’attore, in possesso di materiali inediti o anche semplicemente di testimonianze orali. Il materiale potrà essere donato oppure ceduto in deposito all’università, al pari di quello che avviene per tutte le ricerche storiche. Pari dignità, dunque, all’attor comico Tognazzi, rispetto ai nomi che tradizionalmente leghiamo agli studi letterari. Il sindaco ha sottolineato l’importanza del contributo che la famiglia potrà dare per implementare l’archivio  e ha inoltre ringraziato a nome della città Bice Brambilla per quanto fatto in passato per mantenere viva la memoria dell’artista. Già contattati telefonicamente  Ricky e Gianmarco Tognazzi che hanno dato adesione al progetto cremonese. Si costituirà inoltre formalmente tra una quindicina di giorni un Comitato Scientifico composto dagli esercenti  cinematografici (Galimberti si augura che tutti facciano squadra sul progetto), da referenti dell’università, da esponenti del mondo teatrale e  da rappresentanti dell’ente locale, oltre che dai media partner locali. Il Comitato si pone l’obiettivo di elaborare entro l’inizo di aprile una serie di eventi che verranno concretizzati dall’estate in avanti.

Il primo banco di prova sarà un convegno scientifico (leggi il programma) organizzato da Musicologia, che esplorerà le varie facce del personaggio Tognazzi, attore di teatro, di cinema, di caroselli, interprete di una stagione non più ripetuta del cinema italiano. “Uno, due, tre … Ugo. Le identità mutevoli di Tognazzi”, il 26 febbraio, presso la biblioteca della sede universitaria, con testimonianze e interventi di studiosi. Al termine proiezione di un film. Ne parleranno Carlo Carotti, già direttore della biblioteca di Brera, cinefilo, con una testimonianza diretta; sulla produzione cinematografica Roberto la Torre, Università Cattolica di Milano e Chiara Merlo, Università di Pavia; Elena Mosconi, Università di Pavia, Marta Cataldi, università di Pavia; Francesca Bazza, università di Pavia. Sulle sue apparizioni in tv: Debora Toschi, università di Pavia, Federica Podenzani, università di Pavia; Giorgio Simonelli, università Cattolica e protagonista di talk televisivi. Sui manifesti dei suoi film (che saranno poi visibili  in una mostra), interverrà Maurizio Baroni della Cineteca di Bologna.

Durante la conferenza stampa (che avrà rilievo nazionale) di presentazione sono stati proiettati alcuni minuti della trasmissione Rai di Enzo Biagi “TerzaB, Facciamo l’appello”, del 1971 (guarda il video) che esplorava l’universo privato dei personaggi pubblici attraverso le testimonianze dirette dei compagni di scuola. Tra gli ospiti, Sergio Capelli (già gestore del cinema Padus) che ha ricordato la complicata collaborazione con l’attore sul palcoscenico: “Io facevo il suggeritore, ma lui andava totalmente fuori strada, non c’era più niente in quello che diceva, di quello che avevamo concordato. Ad un certo punto lui se ne è uscito dicendo ‘allora vai avanti tu!”. Tra gli altri ospiti, nomi noti ai cremonesi non più giovanissimi: Domenico Luzzara, Gianfranco Pallavicini, Romanella Lanzi, Giuseppe Ravara, che dipingono insieme allo stesso Tognazzi una Cremona d’altri tempi, già un amarcord agli inizi degli anni Settanta ed oggi un pezzo di storia  italiana del Novecento.

Giuliana Biagi

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