Cronaca

In un'ora a Milano passando da Piacenza con un treno veloce? Un'opportunità per Cremona

Sembra si stia finalmente concretizzando la possibilità di un collegamento ferroviario veloce tra Piacenza e Milano, in vista di Expo. Un progetto che potrebbe interessare anche la realtà di Cremona, penalizzata da un collegamento con Milano, quello della Mn-Cr-Mi, sempre più difficile e problematico; i disservizi verificatisi nella giornata di venerdì, con 5 treni soppressi e numerosi ritardi, sono solo la punta dell’iceberg di una situazione non più sostenibile.

Tra una decina di giorni i vertici emiliani (il sindaco di Piacenza Paolo Dosi, il presidente della Provincia Francesco Rolleri e il nuovo assessore regionale ai trasporti Raffaele Donini), che si sono incontrati venerdì, dovrebbero confrontarsi con la Regione Lombardia per arrivare ad una soluzione definitiva, che porti al miglioramento del materiale rotabile tra i due capoluoghi e la conseguente immissione di un treno veloce sulla linea.

Cremona, per inserirsi in questa progettualità, avrebbe bisogno di veder ripristinare un collegamento ferroviario con Piacenza. Collegamento che attualmente è garantito da un servizio di autobus, in capo a Seta Spa (Società Emiliana Trasporti Autofiloviari, gestore unico del servizio di trasporto pubblico locale automobilistico nei territori provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza). Nei giorni feriali ci sono 14 corse con fermate intermedie (il tempo di percorrenza va da 55 a 65 minuti) e tre dirette (il tempo di percorrenza è di 50 minuti). Considerando che in treno Piacenza è raggiungibile in mezz’ora, e un’altra mezz’ora ci vorrebbe per arrivare poi a Milano, questa soluzione garantirebbe ai cremonesi di raggiungere il capoluogo meneghino in circa un’ora, quando attualmente sulla tratta tradizionale ci vuole un’ora e 10 nella migliore delle ipotesi (con treni che però accumulano un ritardo medio di 20 minuti).

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