Botti di Capodanno nonostante divieto: è ancora polemica, il video con i boati
Non si è ancora placato il malumore di una fetta della cittadinanza per il mancato rispetto, la notte di Capodanno, del divieto sui botti in vigore a Cremona con un’ordinanza specifica emanata dal sindaco. In centro in particolare (ma non solo) si è scatenato il finimondo a causa delle esplosioni a partire dalla mezzanotte. Per oltre mezz’ora, ininterrottamente, nell’area di piazza Stradivari (dove erano in corso i festeggiamenti a base di musica organizzati da Comune, Distretto urbano del commercio e Camera di commercio) e zone limitrofe (alcune ravvivate grazie alla presenza di locali aperti per i festeggiamenti) è stato un susseguirsi di boati, diversi dei quali decisamente violenti (altri boati sono stati sentiti più tardi, ma non ininterrottamente, nel corso della notte). Significa che non sono mancati i cittadini che hanno eluso i controlli delle forze dell’ordine e della polizia locale e hanno fatto esplodere petardi.
L’ordinanza del sindaco (in vigore dal 29 dicembre 2014 al 3 gennaio 2015) parlava di divieto tassativo di botti di qualsiasi tipo in tutti i luoghi, pubblici o privati, in cui erano in corso manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, di qualsiasi tipo, nonché all’interno ed entro un raggio di 200 metri da ospedali, case di cura, comunità varie, e ricoveri di animali (erano previste sanzioni fino a 100 euro per i trasgressori).
“Sono stati vietati i botti a Cremona eppure vicino a casa mia si è scatenato l’inferno. Ma chi vigila per fare rispettare i divieti? Mi piacerebbe vivere in una città civile”, è la riflessione di una cittadina, riflessione inviata anche al sindaco Gianluca Galimberti. Una registrazione video è stata inoltre fatta pervenire a Cremona Oggi e testimonia il susseguirsi di esplosioni in centro (al 49esimo secondo è udibile uno dei boati di grande intensità sentiti più volte nel corso della nottata). La ripresa è stata effettuata con un cellulare pochi minuti dopo la mezzanotte e ha immortalato da piazza della Pace la situazione nei pressi di piazza Stradivari (si sentono le esplosioni nella piazza dove era in corso la manifestazione di Comune, Duc e Camera di commercio e nelle zone limitrofe). Tra chi esprime malumore per il mancato rispetto del divieto, possessori di animali, che, inizialmente rassicurati dall’ordinanza del sindaco e magari propensi per questo a non prendere troppe precauzioni per evitare spaventi e traumi ai propri animali in casa, si sono alla fine ritrovati, come detto, nel bel mezzo di un finimondo.
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