Lettere

Dirigenti Arvedi: l'acciaieria più moderna del mondo

Egregio direttore,

abbiamo letto sul giornale “La Provincia” di Cremona i commenti dei Segretari generali di Cgil – Cisl- Uil relativi al dissequestro dell’area denominata EAF 2 del nostro stabilimento. L’Acciaieria di Cremona ha un ciclo produttivo complesso. Ma lo gestiamo da 40 anni, rispettando le prescrizioni e con la massima attenzione alla prevenzione, alla sicurezza, alla tutela della salute nostra, della comunità e dell’ambiente.   L’Acciaieria di Cremona è, nel suo settore, la più moderna al mondo, tecnologicamente avanzata ed ecologicamente compatibile. La nostra tecnologia è stata venduta e viene richiesta dai produttori di acciaio di molti Paesi del mondo ed ha ottenuto numerosi riconoscimenti anche dalle istituzioni  accademiche internazionali. Ora l’Acciaieria di Cremona rischia seriamente di essere trasferita.

Rimaniamo sconcertati e mortificati dalle dichiarazioni che offendono il nostro lavoro, la nostra professionalità e la nostra partecipazione all’azienda.L’impianto è sempre stato in sicurezza e ad esso sono state apportate ulteriori migliorie grazie alla stretta e costruttiva collaborazione con il Comando dei Vigili del Fuoco di Cremona, che ringraziamo.

Non accettiamo di leggere l’affermazione in base alla quale l’Acciaieria solo ora sia in sicurezza; essa è sempre stata e sempre sarà adempiente rispetto a questo aspetto che considera imprescindibile e rispettosa di tutte le norme e pregiudiziale ad ogni operatività. E’ sacrosanto diritto e dovere che si verifichi e si valuti, specie dopo gli incidenti, lo stato dell’impianto; ma, a nostro avviso, è altrettanto sacrosanto dovere  salvaguardare la continuità aziendale ed il lavoro. Nessuno si è fatto male e non abbiamo causato danni a nessuno. Confidiamo che i Sindacati vengano a vedere qual è la realtà di cui stanno parlando e quanto l’Azienda ha fatto e fa a tutela della sicurezza. Grazie per l’ospitalità.

I Dirigenti del Gruppo Arvedi

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