Cronaca

Prezzi degli immobili: nel 2014 registrato un calo fino al 15%

Continuano a scendere i prezzi degli immobili a Cremona: nel 2014 si è registrato un decremento che varia tra il -10 e il -15 per cento. Il dato emerge dalla pubblicazione “Rilevamento prezzi sugli immobili”, realizzato come ogni anno, grazie all’impegno degli agenti Fimaa Confcommercio e il sostegno di Cariparma. La pubblicazione, giunta alla quarta edizione, è stata presentata da Paolo Feroldi, per la Fimaa e Nicola Generani, responsabile dell’Istituto di credito. Ne emerge un 2014 in chiaroscuro, dove però non mancano segnali incoraggianti sul futuro. “I prezzi –  conferma Feroldi –  sono scesi. Cremona città di un dieci per cento, l’interland fino al quindici. Anche il cremasco e il casalasco registrano la stessa flessione. Non manca qualche isola felice con valutazioni di fatto inalterate rispetto a quelle del 2013. Ma va guardato con fiducia il ritorno alla crescita, nei primi sei mesi, delle compravendite. Una ripresa ancora fragile che speriamo trovi una conferma anche con il nuovo anno”.

Anche Cariparma ha indicatori positivi. “A livello nazionale –  spiega Generani –  abbiamo un aumento dei mutui concessi di circa il 13%. Cremona si attesta su un valore solo leggermente inferiore. In un mercato che si autoregolamenta i prezzi più convenienti che in passato, uniti ai bassi tassi dei finanziamenti, hanno favorito la ripresa delle compravendite”.

Per Feroldi si può dare una boccata d’ossigeno al settore dell’edilizia solo con azioni precise e agevolazioni in materia fiscale. “Oggi l’edilizia privata è fortemente penalizzata –  spiega -: un fardello che ne impedisce il rilancio. Servono regole chiare ed equilibrate. Dal 1 gennaio 2014 sono cambiate le imposte di acquisto con una riduzione della tassa di registro oltre alle tasse fisse, ma purtroppo è mancato un ridimensionamento dell’Iva aumentando il divario chi acquista da un privato e che lo fa rivolgendosi ad una impresa”.

“Anche questa rilevazione prezzi vuole essere una pubblicazione utile per ridare fiducia al mercato –  continua Feroldi – perché testimonia trasparenza verso chi vende o acquista un edificio. È uno strumento attendibile che mettiamo a disposizione non solo degli associati ma di tutti i cittadini. Quelli pubblicati restano prezzi indicativi anche se sicuramente attendibili e reali”.

Accanto al rilevamento prezzi il gruppo Confcommercio sta già lavorando a nuovi progetti. Su tutti la seconda edizione del “meeting immobiliare”, in programma la prossima primavera.

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