Cronaca

Treni come carri bestiame per gli studenti Verso mobilitazione contro Trenord

Le promesse mancate di Trenord non colpiscono solo i pendolari lavoratori: anche gli studenti portano avanti la loro silenziosa battaglia, partita con la raccolta di 300 firme in neppure una settimana, consegnate lo scorso 12 novembre al Capo Stazione di Cremona, chiedendo condizioni dignitose per la tratta Cremona-Mantova, già nota alle cronache locali per la protesta degli studenti costretti a viaggiare in condizioni inaccettabili, stipati su due vagoni mentre ne servirebbero almeno il doppio, e quindi spesso senza neppure la possibilità di sedersi. Ma le promesse non sono state mantenute.

Il capo stazione aveva “promesso agli studenti di impegnarsi nel modificare queste condizioni affinché tutti potessero usufruire dei servizi legittimi entro una settimana – spiega il Collettivo autonomo studentesco in un comunicato -. Ieri, 19 novembre, sul binario per la tratta Cremona-Mantova si è potuto vedere un treno composto da sole due carrozze binari e quindi non adatto per la grande quantità di ragazzi-pendolari”. La solita storia, insomma, nonostante la settimana promessa sia ormai trascorsa.

“Noi, però, la nostra parola la manterremo immaginandoci, insieme, come proseguire il percorso volto a rivendicare un trasporto dignitoso ed accessibile per tutti e tutte” conclude minacciosamente il Comitato, che si riserva di mettere in atto iniziative più forti per farsi ascoltare.

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