Cronaca

36enne annega nella roggia mentre cerca di far defluire l'acqua

Il maltempo causa indirettamente una morte sul cremasco. Stava cercando di far defluire l’acqua dalla roggia Mulino, quando un uomo è caduto ed è scomparso nel buio della notte, morendo annegato, nonostante non fosse solo e gli amici abbiano chiamato subito i soccorsi. E’ deceduto nella mezzanotte tra mercoledì e giovedi  Armando Vagni, 36 anni celibe di Moscazzano, impiegato come giardiniere tuttofare nel comune di Moscazzano. L’uomo era stato chiamato poco prima di mezzanotte per aprire una chiusa e far defluire l’acqua che rischiava di tracimare e inondare la zona del paese che attraversa. I Vigili del Fuoco di Crema hanno lavorato per diverse ore per disincastare il corpo dell’uomo dalla pala sotto cui era rimasto bloccato. Verso le 3 sono arrivati anche i sommozzatori di Vicenza, che hanno impiegato altre due ore per concludere l’operazione.

Insieme ad alcune persone si era recato nei pressi del ristorante Il Fondaco dei Mercanti e aveva raggiunto la chiusa. Quando stava per alzarla, forse ha messo un piede in fallo o forse è scivolato a causa del bagnato ed è finito nella roggia. Le persone che erano con lui hanno cercato di aiutarlo, ma nell’oscurità della notte non sono riusciti a individuarlo e hanno chiesto aiuto. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e i carabinieri di Crema. In breve i pompieri hanno individuato l’uomo e l’hanno portato a riva, ma per lui era troppo tardi: è morto annegato. Forse nella caduta Vagni ha battuto la testa e non è riuscito a recuperare la riva, finendo subito sott’acqua e sparendo alla vista delle persone che erano con lui.

pgr

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