Cultura

Mdv, Sgarbi: 'Epicentro per potenziare le attività musicali di Expo'

foto Sessa

Presente anche il celebre critico d’arte Vittorio Sgarbi domenica alla ‘festa di compleanno’ del Museo del violino, festeggiata alla grande con l’inaugurazione di ben tre mostre e con uno splendido concerto. Il celebre critico d’arte ha, per la prima volta, visitato il Museo del Violino, definendolo uno “spazio architettonico perfetto”, che “mi era sembrata una bella impresa quando il cavalier Arvedi me ne aveva parlato, ma la realtà supera di gran lunga le aspettative”. D’altro canto un museo dedicato agli strumenti musicali, secondo il celebre critico d’arte, “rischia di essere statico e noioso” se non strutturato “in modo che gli strumenti possano essere fatti vivere attraverso la musica. Cosa che appunto accade al Museo del Violino, dove è addirittura possibile (cosa che Sgarbi ha particolarmente apprezzato) prenotare l’ascolto dello Stradivari”.
Per il critico, questo museo ha concesso “di riportare in vita strumenti che chiusi a Palazzo comunale rischiavano di cadere nell’oblio e di restare inascoltati, quando il loro vero grande pregio viene palesato proprio suonandoli”.
Sgarbi ha parlato anche di Expo, senza risparmiare una stoccata al sindaco Galimberti (“ha cambiato idea sull’Arcimboldo perché ho detto che non lo volevo”).
Molte le idee per valorizzare i territori: “I visitatori non verranno a Cremona per vedere l’Arcimboldo – ha dichiarato Sgarbi – ma per una sua particolarità. Così, come ho pensato di valorizzare il Vittoriale a Brescia e realizzare un Museo della follia a Mantova, a Cremona voglio finanziare il potenziamento dell’attività musicale, di cui il Museo del Violino è l’epicentro. Voglio inoltre potenziare il noto festival noto come MiTo, realizzando un Mito parallelo dedicato al violino”.

lb

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