Cronaca

Grillini sotto il Torrazzo diventano Associazione in vista delle elezioni comunali

I grillini sotto il Torrazzo hanno deciso di fondare l’associazione MoVimento 5 Stelle Cremona, in vista di una trasformazione in lista civica in occasione delle prossime elezioni comunali. Il coordinatore cittadino Tegagni Alessandro si è dimesso (“Il MoVimento 5 Stelle non deve essere coordinato da uno solo, o da un paio di personaggi, ma deve essere giudato da tutti, meglio un tavolo di lavoro locale con decisioni orizzontali, piuttosto che un vertice prettamente partitistico, per questo motivo rimetto la mia carica di coordinatore cittadino e propongo di creare tavoli di lavoro su proposte cittadine a 360°”, la motivazione). Prossima mossa, dunque, la stesura di un regolamento “orizzontale”. “Il MoVimento 5 Stelle vuole cambiare modalità di gestione dei lavori, una gestione orizzontale e non più verticale, una piccola rivoluzione”. La questione del regolamento in queste ore si sta discutendo su internet con varie proposte. “Invitiamo i cittadini a scrivere all’indirizzo cremonam5s@gmail.com oppure tramite facebook al contatto Movimento 5 Stelle Cremona”, dicono dal Movimento.
Per quanto riguarda i contenuti, le questioni locali sono oggetto di lavori continui, dalla discarica di cappella cantone al progetto del Terzo Ponte, all’affidabilità della giunta cremonese. Si prosegue ancora la raccolta firme “Zero Privilegi”, che ha portato finora all’ombra del Pirellone circa 9500 firme da tutta Lombardia, la proposta di modifica di legge prevede l’abolizione del Vitalizio e dell’indennità parlamentare, e la riduzione del 50% dello stipendio dei consiglieri e del presindente e degli assessori regionali. Questa proposta è stata presentata ad aprile del 2011 e supportata a Giugno dal Consigliere Cavalli, e per ora votata all’uninanimità da tutti i consiglieri, nonostante l’opposizione della Lega. “La nostra battaglia in Regione prosegue – concludono i Movimenti -, la raccolta firme è stata finora un successo che non ci aspettavamo, e ne siamo contenti, tenendo conto che il limite regionale era fissato a 5000 firme”.

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