Politica

L'OPINIONE – Altre tasse in arrivo? Non provateci!

Abbiamo le tasse più alte del mondo. E’ un record planetario imbarazzante. Non per tutti, però. Ad esempio, la classe politica  – soprattutto quella di governo – non ne prova alcuna vergogna. Anzi. Si parla addirittura di un ritocco a fine estate. Un’altra rapina.  Siamo già in cima alla classifica Ocse con il 53,2% del prodotto interno lordo (lo certifica Confcommercio) e lorsignori che fanno? Pensano ad una “ritoccatina” al rientro dalle vacanze.Sono senza pudore e senza fantasia. Dovrebbero girare col passamontagna.
La colpa non è né dell’euro sì,né dell’euro no. In Italia nel periodo 2000-2013 la pressione fiscale è aumentata del 5% mentre il Pil pro capite è diminuito del 7%. Altrove è andata diversamente.Sia la Germania (regina di Eurolandia) sia la Svezia (che si è tenuta la corona) sono cresciute nello stesso periodo rispettivamente del 15 e del 21% .Come hanno fatto? Semplice. Hanno ridotto  la pressione fiscale (del 6% a Berlino,del 14% a Stoccolma).
E’ da qui dunque  che bisogna ripartire.Per far ripartire l’economia bisogna realizzare subito una poderosa operazione:meno tasse e meno spesa pubblica,più riforme e più lavoro. Lo so, il Govirnicchio dice:ma noi dobbiamo trovare i 30 miliardi che servono per evitare la manovra bis. E dove li troviamo?
In  questi ultimi tre anni ben tre distinti governi – ohibò,  nessuno eletto dal popolo! – non sono stati capaci di fare le cose che si dovevano fare. Morale: per mantenere gli impegni presi con l’Europa nel 2014 mancano tra 29 e 31 miliardi di euro. E per mantenere le promesse che Renzi ha fatto agli italiani bisognerà trovarne  altri 37 miliardi nel 2015. Campa cavallo.
La situazione è allarmante ed è inutile star qui a dar numeri o, peggio, a rimarcare le bufale previsionali che ci hanno rifilato gli Incompetenti.Esempio:la Spending review doveva darci 17 miliardi ma non è stata realizzata. Manderanno a  casa, a Cremona, il buon Cottarelli e i Pallonari resteranno a cassetta.
Tira aria di una nuova patrimoniale,la tassa più odiata,quella che non colpisce i redditi mai beni posseduti e i risparmi. La tassa che fa felici le cicale e schiaccia le formiche,che premia chi spende e punisce chi mette da parte. La tassa preferita dai tecnic perchè più facile da calcolare:taglieggia i beni registrati,non i redditi dichiarati (men che meno quelli evasi). I Nostri hanno già giurato e spergiurato che la Patrimoniale non la introdurranno mai e poi mai. Ma in realtà una Patrimoniale strisciante ce l’abbiamo già sul groppone;si tratta di una quindicina di prelievi dei quali sovente non ci si rende conto. La Cgia di Mestre ha fatto due conti e sostiene che la “Patrimoniale invisibile” ci costa 750 euro gni anno. Cifra,ovvio,destinata a salire l’anno prossimo.A questo sono serviti i Bocconiani?
Questo Stato che non sa mettersi a dieta le sta provando tutte. Sbaglia i conti, fa scappare i capitali stranieri,non argina il moltiplicarsi delle tangenti e della corruzione, galleggia in un groviglio legislativo (prodotto in verità  da un Parlamento che è un organismo multicefalo senza una direzione, senza un progetto),non scuote la burocrazia e tira a campà. La macchina statale è sempre più vorace,inefficiente,strozzina.Carisignori,e voi volete rifilarci altre tasse? Accettate un consiglio: non provateci!

Enrico Pirondini

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