Politica

Presidente del Consiglio comunale, Pasquali in pole

Oltre quattro ore di riunione, raccontano a tratti accesa, ieri sera in via Ippocastani, del gruppo consiliare Pd. Ma il nome del nuovo presidente del consiglio, quantomeno di quello che esprimerà il Partito democratico nella prima seduta del 30 giugno, è uscito. Si tratta dell’agente immobiliare Simona Pasquali, una ‘soluzione terza’, questa l’espressione che trapela dal quartier generale democrat, in grado di mettere d’accordo tutti. Stasera l’incontro decisivo quando, sul nome della Pasquali, si andrà alla conta, ma una certa convergenza tra i consiglieri dem pare sia stata trovata. Se è vero come è vero che Santo Canale pare abbia fatto un passo indietro, proponendo lui stesso il nome della pasquali, passo indietro così come Giovanni Gagliardi, e lo stesso avrebbe fatto, seppur in maniera più sofferta, Luca Burgazzi. Tre dei papabili per la presidenza. L’unico che sembrerebbe tentare il tutto per tutto, ancora oggi, è il medico Roberto Poli. Che non molla la presa.

Sull’altro fronte, intanto, Sempre più sfilacciato appare il centrodestra. Nessuno vede più nessuno, i rapporti tra gli alleati (Forza Italia, Nuovo centrodestra, Lega, Fratelli d’italia) si sono allentati. E certo il periodo estivo non aiuta a rinsaldare legami deterioratisi dopo la sconfitta alle aministrative. In più, ogni patrtito ha le sue, di grane. La Lega, alle prese con le frizioni tra chi era a favore dell’accordo elettorale con perri e chi no. Alle porte, secondo alcuni militanti, la resa dei conti interna, dopo la rinuncia – a onor del vero senza polemiche – di Alessandro Zagni alla carica di consigliere in favore del primo dei non eletti, Alessandro Fanti. Chi sarà capogruppo, tra Fanti e il più votato Alessandro Carpani, verrà scelto lunedì, in avvio della prima seduta della assemblea di sala quadri dell’era Galimberti. In Forza Italia, per ora senza sede, c’è stata la richiesta azzeramento di tutti i vertici. Richiesta respinta, ma frizioni che restano alle stelle. Fratelli d’Italia, fuori da un consiglio in cui il centrosinistra ha una maggioranza schiacciante 21 a 12. E nuovo centrodestra che ha eletto solo l’ex assessore Federico Fasani.

s.bac.

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