Cronaca

Mentre guardiamo i Mondiali ci rifilano altre tasse

Mentre ci guardiamo in tv i Mondiali di calcio  – certo distraendoci un po’ – il Governo che fa? Aumenta le tasse. L’ultima unghiata l’ha piazzata Dario Franceschini mentre noi soffrivamo con la Costa Rica. Il ministro ha fatto quello che nel 2012 non aveva osato fare Mario Monti. Ha cioè aggiornato le tariffe dell’equo compenso su tablet , smartphone e pc. Una mazzata. Una tassa occulta. Sono previsti aumenti fino al 500%.Chi comprerà,nei prossimi tre anni,  uno smartphone o un tablet pagherà,senza nemmeno accorgersene, da 3 a 4,80 euro per il cosiddetto “diritto d’autore”.Fino a ieri per i telefonini pagavamo meno di un euro. Dariuccio (l’ho visto crescere a Ferrara, era un ragazzo alla corte dell’andreottiano  Nino Cristofori) ha aggiornato una tassa introdotta nel 2003 dopo una direttiva europea. Per carità,quando “ce lo chiede l’Europa”,non ci si può sottrarre. E così ecco un’altra stangata. Dopo Tasi,passaporti,rendite finanziarie,accise su benzina e tabacchi (e fermiamoci qui) ecco quest’altra legnata. Altro che far crescere l’Italia! Hanno esultato solo gli artisti milionari,da Paoli a Guccini. Così va il Belpaese.

E come se tutto ciò non bastasse,  il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan due giorni dopo la “franceschinata” si è fatto intervistare da Luigi Grassia de “La Stampa” (il foglio che ha John Elkann presidente e Montezemolo consigliere) per tuonare una ovvietà. Ovvero,come ha detto lui, che “è urgente ridurre la pressione fiscale perché  è di ostacolo al ritorno a ritmi di crescita in linea coi partner internazionali”. Insomma un ministro stanga,l’altro frena.

E’ vero,in Italia abbiamo una maledizione:troppe tasse e mal distribuite. Da anni,forse da sempre,i contribuenti onesti pagano anche la quota degli evasori. Ed allora è urgente procedere ad un riordino complessivo del  sistema tributario nazionale. Ma senza una revisione della spesa,dubito che il Governo taglierà le tasse.

Nell’attesa, il Governo ci mette le mani in tasca. Ancora! L’altra sera,mentre guardavamo il Brasile, lorsignori hanno varato il primo decreto sulla riforma del catasto che rivoluzionerà  il calcolo del valore patrimoniale e della rendita catastale degli immobili. Insomma un’altra super-tassa sull casa. La rivalutazione che hanno studiato questi “difensori del Bene comune” comporterà aumenti delle imposte fino a 10 volte. Non basta. Dal 1°luglio saliranno pure le aliquote sulle rendite finanziarie. Preciso: dal primo luglio la tassazione su interessi, dividendi e capital gain passerà dal 20 al 26%. Continueranno a pagare al 12,5% i titoli di Stato (Bot, Btpe Cct). Con questo aumento il peso del Fisco sui risparmi degli italiani raggiunge i massimi in Europa. Ha scritto Magdi Cristiano Allam: “La vera Mafia è questo Stato che ci vessa”. Ha esagerato?

A proposito di danè. Lo Stato da noi vuole i soldi,tanti e subito.Poi quando è lo Stato che li deve a noi o alle nostre imprese,fa il furbetto. Scappa. Non paga i debiti. Antonio Tajani,commissario europeo ha ripreso l’Italia (con lui sono d’accordo Confindustria,Confartigianato,Ance) ed il Governicchio,puntellato dal Pd,si è arrabbiato. Ma come si permette Tajani?  Eppure proprio quattro mesi fa era proprio Renzi che dichiarava che il suo governo “avrebbe pagato  subito tutti i debiti  della PA, pari allora a 70 miliardi.Ricordate? La sua parola magica era “Riforme”. Insisteva .Io le so fare,gli altri no.Gli dicevano:scusa Matteo ma  dove li trovi 70 miliardi? Infatti non li ha trovati. Il pagamento degli arretrati procede a rilento. Le poche risorse racimolate sono state dedicate tutte a pagare gli 80 euro in busta paga. E la ripresa economica è frenata. Non c’è. Campa cavallo.

Enrico Pirondini

 

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