Cronaca

Anziani nel mirino, colpo a segno con la truffa delle giacche-patacca "Saldare debito di 1250 euro"

Non c’è limite alla fantasia per i truffatori “porta a porta” che puntano a raggirare gli anziani: colpo da oltre mille euro a segno con l’inganno dei giacconi-patacca. Diversi sono i cittadini costretti a fare i conti con personaggi sospetti al citofono negli ultimi giorni. C’è chi non si fida e non apre. Ma c’è anche chi purtroppo finisce nella trappola tesa da esperti del settore.

“Signora mi apra, c’è una situazione in sospeso da risolvere”. Questo, in sintesi, il messaggio dell’imbroglione di turno. La situazione in sospeso? Un (falso) debito da saldare per (falsi) acquisti. Non solo finti tecnici della rete dell’acqua o del gas. Non solo finti pompieri con aggeggi che rileverebbero fuoriuscite di metano. Non solo finti addetti incaricati di controllare gli oggetti in oro “per un allarme radioattività”. C’è anche da registrare, tra i truffatori entrati in azione recentemente, il sedicente proprietario di un negozio di vestiti.

La truffa, come ricostruito dalla polizia, va in porto sabato mattina. La zona battuta è quella che si sviluppa tra viale Concordia e via Postumia, nei pressi dell’ospedale. Il colpo riesce nell’area di piazza Tommaso Somenzi. Una 78enne è la vittima del raggiro. L’uomo alla porta sostiene: “Conosco suo figlio”. Figlio che, secondo quanto raccontato dall’uomo, avrebbe fatto acquisti nel suo negozio di vestiti, versando un acconto di 400 euro. “Ecco signora, questi sono i due giacconi da consegnare. Mi deve 1250 euro, da aggiungere ai 400 già pagati”. E’ così che l’uomo riesce a intascare 1250 euro in contanti (risparmi della signora) e ad allontanarsi, lasciando all’anziana i giacconi. Capi d’abbigliamento che in realtà valgono solo poche decine di euro.

Michele Ferro
Sara Pizzorni
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