Cronaca

6mila richieste di consulenza per pagare l'Imu

Seimila consulenze in nove giorni, questo il bilancio dello sportello Imu attivato dal servizio entrate del Comune lo scorso 3 giugno e conclusosi oggi, venerdì 13, a 3 giorni dalla scadenza del pagamento della prima rata, il 16 giugno. Una valanga di richieste di chiarimenti e di compilazione dei moduli F24 è giunta ai 10 operatori del Servizio Entrate di via Geromini diretto da Mario Vescovi. Considerato che il totale dei cremonesi tenuti al pagamento dell’Imu è 8000 persone, emerge abbastanza bene il grado di confusione che era sorto quest’anno per il pagamento dei tributi sulla casa. “A molti non era chiara la differenza tra Imu e Tasi”, spiega Vescovi. “La novità della Tasi ha colto alla sprovvista molte persone, alcuni la confondevano con la Tari, che invece riguarda i rifiuti e che sostituirà la Tarsu”. Per la Tasi (sui servizi indivisibili del Comune) la scadenza è il 16 luglio, come la Tari, ma le due voci sono di natura completamente diversa. La Tasi sostituisce in pratica l’Imu prima casa, e per il suo calcolo sarà ancora attivata la consulenza del Comune, da lunedì prossimo. Per la Tari invece arriverà a casa precompilato il bollettino di pagamento. Non sarà un estate tranquilla per i i portafogli cremonesi, come del resto non è stato un inverno piacevole (mini-Imu e ultima rata Tarsu).

La somma di  Tasi e Imu in pratica riporta l’esborso complessivo per prime e seconde case ai livelli dell’Imu 2012. La tregua del 2013, quando il Governo Letta varò l’abolizione della prima rata Imu sull’abitazione principale, è durata nemmeno dodici mesi. A gennaio 2014 infatti i cremonesi hanno dovuto rimettere la mani al portafoglio per pagare la mini-Imu, conseguenza della scelta del Comune di aumentare l’aliquota prima casa dallo 0,5 allo 0,6%. Lo scopo era quello di incassare più soldi come trasferimento dello Stato. Cosa che non si è verificata: alla fine la differenza l’hanno dovuta pagare i cittadini. All’epoca il vicesindaco Roberto  Nolli spiegò che la cifra sarebbe stata solo un anticipo e sarebbe stata restituita successivamente. Con quale modalità però non è dato sapere. La Tasi solo in qualche caso è inferiore all’Imu prima casa 2012 e molti cittadini, facendo il confronto tra quanto hanno speso nel 2012 e quello che pagheranno per la Tasi, si sono già resi conto che il rimborso della mini-Imu è una chimera. Con ulteriore danno per chi ha figli minori di 26 anni: alla Tasi infatti il comune ha deciso di applicare uno ‘sconto’ per le  abitazioni al di sotto di una certa rendita catastale, abolendo però la detrazione generale di 200 euro vigente all’epoca dell’Imu e l’ulteriore abbattimento di 50 euro per ciascun figlio.

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