Cronaca

Applicare alla Paullese decreto "Sblocca Italia": lettera dei sindaci a Renzi

Applicare alla Paullese nel decreto “Sblocca italia”. Questa la richiesta emersa dall’incontro svoltosi martedì a Spino d’Adda tra i sindaci dei Comuni dell’asta Paullese. Erano presenti Crema, Vaiano Cremasco, Dovera, Pandino, Spino d’Adda, Zelo Buon Persico, Paullo, San Donato Milanese. E molti altri ne erano al corrente e hanno condiviso il percorso.

“Sblocca Italia” è stato pensato per la ripartenza di cantieri e per procedure da accelerare. “I sindaci della Paullese, da San Donato a Crema, hanno deciso di scrivere al presidente del Consiglio Matteo Renzi, e di chiedere ai colleghi tutti del territorio, entro il 15 giugno, uno per uno, d’inviare la stessa lettera condivisa, affinché si applichi lo “Sblocca Italia” alla Paullese – dice Paolo Riccaboni, del coordinamento sindaci Paullese -. Tutti si è convenuto che questa è l’opera pubblica fondamentale dell’area”.

Alla riqualificazione completa dell’ex SS 415 mancano:. il Ponte sull’Adda (competenza ora in capo alla Provincia di Cremona, come da recente atto aggiuntivo all’originario Protocollo d’Intesa del novembre 2011) per 16,5 milioni di euro; il tratto lodigiano tra Paullo e il Ponte sull’Adda per 23,5 milioni di euro; le intersezioni semaforiche di San Donato per 12 milioni di euro. Per un totale di circa 52 milioni su un piano preventivo di 310.

“Dal 2007 lo stato è latitante – continua Riccaboni -. Per questo come Sindaci auspichiamo che il presidente ci presti ascolto per completare quest’opera la cui gestazione è durata 35 anni e la cui realizzazione è fondamentale per l’area a Sud di Milano, e per la viabilità dell’intera Lombardia Orientale, tessuto strettamente interconnesso, e non solo in previsione di Expo 2015. Per tutti questi anni, i Sindaci hanno lavorato uniti, assieme alle istituzioni del territorio, Regione Lombardia e Province, superando provenienze storiche geografiche e culturali, facendo sistema, e arrivando al finanziamento e alla realizzazione ormai certa dei 5/6 della nostra strada. Presto nell’area arriveranno Tem e BreBeMi: la Paullese diverrà ancora più congestionata. Il tratto che non è al momento finanziato sarà un trombo che annullerà in parte quanto di buono fatto sino ad oggi. I Sindaci non intendono lasciare nulla d’intentato, e ancora una volta saranno il motore propulsore, in sinergia con tutti gli attori del territorio, perché il raddoppio della Paullese trovi infine il suo completamento”.

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