Lettere

Futuro del Porto i candidati sindaci dicano qualcosa

da Giorgio Albera

Sig. Direttore,

all’indomani della approvazione della legge cosiddetta “svuota province ” rivolgo un accorato invito  ai Media  locali  a inserire la domanda sul futuro destino del Porto e dell’ Area Industriale di Cremona nel dibattito fra i candidati Sindaci. Alle province declassate e svuotate restera’  la competenza sui “trasporti locali “, ma appare evidente come la futura gestione della infrastruttura idroviaria piu’ importante d’ Italia – Porto di Cremona e Canale Navigabile fino a Pizzighettone –  necessiti di una attenzione particolare .

Nel  2006  il  Porto di Cremona venne “scaricato” da  Regione Lombardia alla Provincia di Cremona, che lo ha gestito al meglio pur con risorse insufficienti e avvalendosi della fondamentale collaborazione dei Privati di ” Porto – Polo Logistico”. Se e’ vero come dice il nostro giovane premier che “bisogna correre per recuperare ” allora rilanciamo subito il progetto per l’ “Autorità Portuale di Cremona”, un soggetto agile e leggero gestito insieme da Comune di Cremona, Regione e Privati capace di attrarre investimenti sul nostro principale “Asset” Industriale,  reso competitivo dal raddoppio in costruzione del binario Cremona- Cava e dal nuovo Terminal ferroviario portuale progettato dai privati della ” Porto-Polo Logistico “.

Giorgio Mario Albera, Presidente  del  Cda Porto-Polo Logistico di Cremona  Srl

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