Cronaca

Unità d'Italia, Costituzione e inno, celebrato l'anniversario in Cortile Federico II

foto Francesco Sessa

Grande commozione nelle parole del sindaco Oreste Perri, che nel pomeriggio di lunedì 17 marzo ha aperto la cerimonia di celebrazione dell’anniversario dell’Unità d’Italia, della Costituzione, dell’inno nazionale e della bandiera, in Cortile Federico II. “Nel corso degli anni gli italiani hanno saputo dimostrare grande consapevolezza della propria storia e grande senso di appartenenza – ha detto il primo cittadino -.  Dobbiamo essere orgogliosi della nostra Italia, continuando a far rivivere le ragioni di questa unità. Dobbiamo sentirci italiani, con la volontà di affermare nel modo i nostri pregi, pur riconoscendo i nostri difetti.
In questo periodo di crisi non dobbiamo dividerci, ma restare uniti per superare insieme un momento difficile, dovuto forse anche all’egoismo e al non essere stati capaci di aiutare chi era rimasto indietro. E’ allora il momento di anteporre l’interesse generale a quello del sindaco, stanno attenti a chi rimane indietro e dando merito a chi è più bravo.
Qui non siamo in molti, ma dobbiamo sensibilizzare anche chi non è presente oggi a non dimenticare mai di commemorare questa giornata”.

Una giornata che, come ha ricordato Roberta Verrusio, vice prefetto di Cremona, “è stata istituita con la Legge del 23 novembre 2012, n. 222. Si tratta di una ricorrenza di memoria civica”. Una ricorrenza che, come ha ribadito il presidente della Provincia Massimiliano Salini, “non è solo un momento di ricordo, ma anche l’occasione di recuperare la coscienza di appartenere a un Paese. L’unità del popolo italiano c’era già da prima del 17 marzo 1961. Ma dopo quella data è diventata qualcosa di ufficiale e giuridica. Qualcosa che ancora oggi deve fare la storia, cosicché il nostro inno e la nostra bandiara non siano solo segni vuoti, ma pieni del significato che li accompagna: essi formano la coscienza del nostro popolo”. Agli interventi ufficiali sono seguiti gli interventi degli studenti del Manin e di un rappresentante della Consulta degli studenti, che hanno letto dei brani sul tema dell’unità d’Italia. La commemorazione si è conclusa con l’inno nazionale.

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