Politica

Liste Sel e Prc insieme per l'Europa in dubbio per il Comune

C’è grande movimento a sinistra del Pd. Da una parte c’è Rifondazione Comunista (ricordiamolo ha una base cremonese intorno al 3% e quindi fondamentale anche per il candidato sindaco Galimberti) che non vuole rinunciare ai suoi simboli (falce e martello ma soprattutto alle sue lotte storiche) ma allo stesso tempo continuare a lavorare per una alternativa di sinistra, tanto è vero che spera in un accordo politico con Sel per far sentire sul collo del candidato Galimberti le ansie e i progetti della gauche. Dall’altra c’è appunto Sel che sostiene, con un comunicato del coordinatore provinciale Gabriele Piazzoni: ” Sinistra Ecologia Libertà non ritiene di alcuna utilità che il dibattito politico attorno al modo in cui si presenterà alle elezioni l’una o l’altra lista sia viziato da veti e controveti, la cosa non conviene a nessuno e non fa bene al Centrosinistra.  Per quanto ci riguarda stiamo ancora valutando la formula migliore da adottare alle elezioni amministrative, ma ci reputiamo liberi di decidere in autonomia come presentarci alle urne, con o senza il nostro simbolo. Il confronto deve vertere sui contenuti, non sui simboli, nel momento in cui Rifondazione sottoscrive la candidatura di Gianluca Galimberti e converge nella coalizione, che si presenti con il proprio simbolo o con altre formule non ci pare di alcuna rilevanza”.

“Le coalizioni elettorali si fondano sulla condivisione di elementi programmatici, non sull’accostamento cromatico dei simboli. – continua ancora Piazzoni – La Composizione del Centrosinistra verrà decisa da tutta la coalizione, con il fondamentale apporto di Gianluca Galimberti; per questo ci sentiamo di rivolgere al Partito Democratico il consiglio di non fare queste fughe in avanti, che non aiutano il confronto e che rischiano solo di irrigidire l’una o l’altra parte, senza affrontare il vero nodo politico che c’è sul piatto, quello di dare vita ad una coalizione che condivide compattamente il programma e che raccolga il maggior numero possibile di consensi per battere il Centrodestra e far uscire la Città di Cremona dalla palude in cui l’ha precipitata Perri. Uniti si vince e da Crema alla Sardegna ne abbiamo avuto la prova tangibile”.

Intanto però Sel e Rifondazione si ritroverannno insieme martedì alle 17,30 in sala Eventi del Comune per presentare la lista comune per le europee “L’altra Europa con Tzipras”.

Ma novità sembrano esserci anche nei rapporti del Movimento 5 Stelle e Partito Radicale. Infatti si è svolto venerdì un breve incontro fra una delegazione dei Radicali, composta da Sergio Ravelli e Gino Ruggeri, ed una del Movimento 5 Stelle, rappresentati dalla candidata Sindaco Lucia Lanfredi e Gabriele Beccari. L’incontro, richiesto dai radicali, ha avuto come tema le prossime elezioni comunali.

I radicali hanno chiesto di poter candidare Gino Ruggeri costituitosi parte civile al posto del Comune di Cremona nel processo TAMOIL nella lista M5S, ciò al fine di valorizzare e potenziare l’azione popolare da questi intrapresa. L’incontro è stato molto cordiale e i rappresentati del Movimento 5 stelle, che già mesi fa avevano palesato notevole apprezzamento nei confronti della battaglia avviata da Gino Ruggeri (si ricorda, a tale riguardo, l’interrogazione parlamentare presentata dal deputato Danilo Toninelli), si sono mostrati molto disponibili. Ovviamente la scelta definitiva sarà degli organi nazionali del movimento già contattati per decidere il da farsi.

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