Ambiente

Anche la Provincia di Cremona aderisce al progetto Vento

Nell’ultima seduta la Giunta provinciale, su proposta dell’assessore Matteo Soccini, ha deliberato di manifestare il proprio interesse all’idea della grande ciclovia Vento, progettata dal Politecnico di Milano, riconoscendone l’utilità sociale, economica, di sviluppo turistico e culturale, sollecitando inoltre le Regioni, gli Enti Fluviali e il Governo a dare avvio alla realizzazione di Vento, in continuità con tutto quanto già realizzato, sia in termini di piste ciclabili che in termini di promozione turistica da questo Ente.
Il Dastu, Dipartimento di Architettura e Studi del Politecnico di Milano, sta mettendo a punto con il progetto “Vento” una nuova strada lungo il Po che collegherebbe Venezia e Torino e pensata solo per il passaggio di biciclette. Secondo i progettisti, sarebbe un importante volano per l’attrattività turistica e, quindi, per l’economia del nord Italia. Il progetto prevede 630 Km di pista che potrebbe essere la ciclabile più lunga d’Italia e una delle più estese d’Europa, un progetto che significherebbe numerosissimi nuovi posti di lavoro, sviluppo turistico, culturale e territoriale. Il percorso parte da Torino e attraversa quattro regioni, lungo tutta la Pianura Padana, arrivando a Venezia.
”Il nostro territorio è predisposto ad essere attraversato con una modalità dolce e lenta, ed è proprio con questa convinzione che la Provincia ha lavorato con enti pubblici e privati affinché il territorio possa diventare attraente per quei visitatori che si spostano in bicicletta” spiega Soccini, che aggiunge: ”Oltre alle opere realizzate dal Settore Territorio, importante è stata la messa a sistema della rete ciclabile effettuata negli ultimi dieci anni dal Sistema Turistico Po di Lombardia. Il Sistema ha ottenuto finanziamenti attraverso la partecipazione a bandi statali e regionali che hanno permesso la realizzazione di tratti di piste ciclabili nei territori di competenza”.
Prosegue l’assessore: ”Altro punto di forza è anche la promozione della rete ciclabile attraverso la piattaforma tecnologica del Sistema Turistico dalla quale si possono scaricare circa 2.000 Km di pista tutte georeferenziate.  In quest’ottica ritengo doveroso sottolineare l’importante lavoro che sta svolgendo la Società Explora incaricata di promuovere il territorio lombardo in vista di EXPO. Il cicloturismo è uno dei 35 ‘club di prodotto’ che la società andrà a proporre ai principali operatori internazionali attraverso la presenza a fiere di settore e  workshop”.

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