Politica

Porta a porta anche in centro storico la maggioranza teme gli alti costi

Riunione di maggioranza in Comune sul tema dei rifiuti. E’ in programma mercoledi 12 febbraio e servirà per trovare un minimo di condivisione su uno dei temi che stanno dando più filo da torcere alla maggioranza. Al centro della discussione sarebbe l’estensione della raccolta differenziata porta a porta a tutta la città. Già la scorsa settimana l’argomento doveva essere trattato in Giunta, ma i nodi ancora da sciogliere hanno consigliato prima un passaggio “allargato”. Al centro della questione starebbero i maggiori costi della raccolta rifiuti da corrispondere ad Aem nel caso di ampliamento della differenziata al centro città. L’area cioè racchiusa entro il perimetro delle vecchia mura. Si tratterebbe del passaggio successivo all’introduzione del sistema porta a porta in tutti gli altri quartieri della città avviato lo scorso autunno. Aem chiede di essere pagata per l’estensione del servizio, tanto più complicato quanto più difficili da raggiungere sono le aree condominiali del centro storico. Poco meno di un milione di euro sta costando su base annua l’estensione della differenziata ai quartieri già servizi, circa il 50% della popolazione cremonese. Almeno altrettanto, ma probabilmente di più visti i problemi urbanistici del centro, costerebbe il passaggio successivo. Ha senso accelerare su questa estensione a ridosso delle elezioni? E con una normativa sui servizi pubblici – quali la gestione dei rifiuti – che di per sé provoca aggravi sulle tasche dei cittadini? Un occhio alle ragioni dell’ecologia e un altro alle casse comunali, per la maggioranza che sostiene il sindaco Perri, con un ulteriore problema: l’impossibilità a modificare gli impegni di spesa di ciascun assessorato finchè non sarà definito il bilancio preventivo. Situazione che obbliga il Comune a spendere “in dodicesimi” ciascun mese, rispetto al 2013.

Lo scorso settembre però il consiglio comunale votò, con la sola astensione dell’Idv e col voto favorevole della maggioranza, un documento di indirizzo sui rifiuti che tra l’altro prevedeva, su proposta del Pd, di estendere la differenziata porta a porta a tutta la città entro i primi mesi del 2014.

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