Cronaca

All'Admo nuovo presidente: è Michela Tomasoni

Nella foto, il nuovo presidente Admo Michela Tomasoni

L’Admo, Associazione donatori midollo osseo di Cremona, ha un nuovo presidente. E’ Michela Tomasoni. Subentra a Massimo Talamazzi che ha ricoperto questo incarico dal 1992, anno di fondazione Admo Cremona. L’Admo raccoglie fondi e promuove campagne di informazione per sensibilizzare la popolazione sulla possibilità di combattere le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo.

A Cremona, in modo particolare, l’ospedale vanta un centro denominato SIMT ( Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale ), la cui eccellenza è riconosciuta a livello nazionale. Per oltre venti anni   Umberto Bodini, attuale presidente di Avis provinciale, ha diretto il servizio contribuendo alla diffusione del messaggio Admo in tutto il tessuto sociale cremonese. Grazie al lavoro intrapreso da Bodini, da Massimo Crotti, direttore del SIMT e da Luisa Pecoroni, direttore del Laboratorio Tipizzazione di Cremona, ad oggi si sono realizzate circa 80 donazioni, tutte avvenute presso l’ospedale di Cremona nel reparto di Ematologia guidato da Francesco Lanza. Proprio in questi giorni, tra l’altro, sempre all’ospedale di Cremona, si è realizzata una donazione di midollo osseo finalizzata a salvare la vita a una ragazza di 23 anni.

I donatori Admo sono per la maggior parte anche donatori Avis, e ciò a dimostrare la grande sinergia tra le due associazioni che collaborano attivamente e tra le quali esiste un protocollo di intesa dallo scorso 2012. La compatibilità genetica è purtroppo un fattore molto raro che ha maggiori probabilità di esistere tra consanguinei. Per coloro che non hanno un donatore consanguineo, la speranza di trovare un midollo compatibile per il trapianto è dunque legata all’esistenza del maggior numero possibile di donatori volontari tipizzati, dei quali sono già note le caratteristiche genetiche, registrate in una banca dati.
In questo panorama Admo svolge un ruolo fondamentale di stimolo e coordinamento: fornisce agli interessati tutte le informazioni sulla donazione del midollo osseo e invia i potenziali donatori ai centri trasfusionali del Servizio Sanitario Nazionale presso i quali vengono sottoposti alla tipizzazione HLA, che avviene con un semplice prelievo di sangue. I dati vengono poi inviati al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo nel più assoluto rispetto della normativa sulla privacy.
Nel 1990, anno di nascita di Admo, i donatori italiani erano 2.500. Oggi i potenziali donatori in Italia sono 338.880, dei quali 5.000 circa sono cremonesi. Possono iscriversi al Registro tutte le persone che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e che non abbiano superato il quarantesimo anno di età e che godano di buona salute. La possibilità di donare resta valida sino a che il soggetto non abbia compiuto 55 anni. Durante questo lasso di tempo ( 18/55 anni ) si valuteranno caso per caso eventuali inidoneità temporanee come lo stato di gravidanza o momentanei problemi di salute e comunque è prevista la possibilità per il donatore di revocare il consenso dato.
In passato la donazione avveniva a seguito del prelievo del midollo dalle ossa iliache. Oggi, grazie alla ricerca che ha fatto enormi progressi, la maggior parte dei prelievi avviene con una procedura molto simile ad una semplice donazione di sangue nella quale in realtà vengono isolate e prelevate cellule staminali ematopoietiche.

La sede Admo di Cremona si trova in Via Aporti n. 28 ( in condivisione con Aido ) ed è attivo il numero 037230493 per ogni informazione riguardante la procedura di iscrizione al Registro ( o anche 0372435887 – Laboratorio di Tipizzazione ).

Il nuovo presidente Admo Michela Tomasoni continuerà con lo stesso entusiasmo l’attività dell’associazione coadiuvata dai tanti volontari che nel corso di questi anni si sono distinti per il loro impegno. Da parte sua, Massimo Talamazzi resterà nell’associazione occupandosi in particolare dei rapporti tra Admo e Avis a livello provinciale.

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