Politica

Linee guida rifiuti, slitta il voto Pd contro la Giunta

Pd all’attacco della Giunta Perri: “Niente delibere nel prossimo Consiglio comunale. Linee guida rifiuti depotenziate e rinviate a febbraio. La maggioranza prende altro tempo e si ricompatta solo sulle buone intenzioni”. Questo, sinteticamente, il messaggio lanciato dai consiglieri democratici Maura Ruggeri e Alessa Manfredini. “Giunta Perri ancora in vacanza. L’ultima seduta del Consiglio comunale era stata convocata  lo scorso 19 dicembre. Il prossimo Consiglio comunale è convocato per lunedì prossimo, e non ci sarà nessuna delibera da votare, solo interrogazioni e ordini del giorno presentate dalla minoranza. Inoltre sulle linee guida per i rifiuti, assistiamo all’ennesimo rinvio: non saranno discusse nel prossimo Consiglio comunale ma a febbraio. La maggioranza prende altro tempo”.

“Infatti – attaccano Ruggeri e Manfredini – dalle prime notizie uscite dall’incontro di maggioranza, avvenuto lunedì scorso, sulle linee guida del ciclo integrato dei rifiuti si apprende che arriveranno nelle prossime sedute di Consiglio (e non entro il 31/1) e saranno prive di riferimenti rispetto ai tempi e dunque senza prefigurare un minimo di percorso di fattibilità”.

“Per quanto riguarda l’inceneritore, dunque, non si darebbero limiti temporali per la sua disattivazione – aggiungono – e nemmeno si darebbero scadenze per la presentazione di un progetto di massima per approntare tecnologie alternative all’incenerimento. Per il momento l’unica decisione che sembra certa è l’investimento sulla prima linea. Sul quale chiederemo un approfondimento, perché, se questo sarà confermato, ci sembra un modo perlomeno curioso per preparare il superamento del termocombustore: senza indicazioni temporali di massima per la sua dismissione, l’inceneritore di Cremona potrebbero proseguire teoricamente per altri vent’anni, ovviamente bruciando rifiuti provenienti da altre province”.

Concludono Ruggeri e Manfredini: “La maggioranza dunque ha ritrovato la sua ricomposizione depotenziando quanto era uscito dal tavolo delle linee guida che davano qualche orientamento temporale certo e chiedevano la messa a punto di un progetto che preludesse ad un serio piano industriale per costruire davvero l’alternativa all’incenerimento. Ancora una volta, dunque, siamo agli annunci buoni solo per la campagna elettorale, ma la buona politica richiede impegni e tempi ed i cittadini non si accontentano più delle promesse”.

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