Dopo 152 anni l'Istituto Beltrami perde l'autonomia
Operativa dal prossimo anno scolastico l’aggregazione tra istituto tecnico Beltrami e Ghisleri. La decisione regionale è stata presa sulla scorta del Piano provinciale di dimensionamento passato in giunta lo scorso novembre. Con meno di 600 iscritti lo storico Istituto per Ragionieri e poco più per il Ghisleri (che include il Vacchelli e il Ponzini di Soresina) le due scuole superiori avranno dal prossimo settembre un unico dirigente. Ma gli organici dovrebbero restare distinti, così come espressamente richiesto dalla Provincia e ampiamente assicurato dalla Direzione scolastica regionale. Occorrerà però attendere la decisione della sede centrale del Ministero, per averne la certezza. L’assessore provinciale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Paola Orini si mostra possibilista anche sull’eventualità che alla fine la conferenza Stato Regioni dia ragione a coloro che chiedono che il criterio per attribuire il numero di autonomie scolastiche a ciascun territorio sia basato sulla media provinciale degli alunni e non sui numeri assoluti di iscritti in ciascun istituto. Se così fosse, Cremona e provincia sarebbero ampiamente al sicuro e le due dirigenze che adesso saltano (oltre al Beltrami / Ghisleri a Crema ci sarà accorpamento tra scientifico Da Vinci e Classico Racchetti) portanno essere ripristinate.
“La media territoriale dei nostri istituti scolastici – afferma Orini – è infatti di 1000 studenti per le superiori e oltre 1000 per gli istituti comprensivi. Oltretutto, il concetto di media territoriale è in linea con il dettato costituzionale che assegna alle regioni le competenze sulla rete scolastica”. La conferenza si è già riunita sull’argomento e potrebbe tornare a farlo in tempo utile per il prossimo anno scolastico.
Per ora tuttavia l’unica certezza è la fine dell’autonomia per un istituto con alle spalle 152 anni come il Beltrami, una delle più antiche scuole cittadine, fondato nel 1862, nei primi anni dello stato unitario, allo scopo di “avvantaggiare gli interessi morali ed economici della provincia”, come si dice nella Delibera del 4 luglio 1861 con la quale il Consiglio Provinciale ne chiede l’istituzione al Ministero dell’Agricoltura, Industria e Commercio. Da questo ente dipenderà fino al 1870 per poi diventare di pertinenza del Ministero della Pubblica Istruzione. Gli alunni iscritti al primo anno erano 16, la sede in via Cavallotti. Tre le sezioni: Commercio e Amministrazione; Agronomia e Agrimensura (destinata poi diventare Istituto Tecnico per geometri, autonomo dal 1973); Fisica e Matematica (dalla quale si accedeva all’Università e che prefigura, in qualche modo il Liceo scientifico da cui sarà sostituita con la riforma Gentile del 1923).
L’Istituto era stato intitolato dalla sua fondazione a Leon Battista Alberti e dal 1900 a Eugenio Beltrami, illustre matematico cremonese morto in quell’anno. Fino al 1923 la scuola restò nel palazzo Vida di via S. Lorenzo e, dal 1961, nell’attuale sede di via Palestro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA