Cronaca

Progetto You Drive Corsi dei sicurezza stradale per le scuole superiori

Presentato in Provincia il progetto “You drive”, promosso dal presidente del Consiglio provinciale Carlalberto Ghidotti e dall’associazione onlus “Siamo Noi”, alla presenza del prefetto Paola Picciafuochi, dell’europarlamentare Licia Ronzulli, della dirigente dell’ufficio scolastico territoriale Francesca Bianchessi. L’idea di Ghidotti, particolarmente sensibile alla tematica della sicurezza stradale, è stata quella di avvicinare i ragazzi delle scuole superiori attraverso un approccio informale e non solamente normativo, con il coinvolgimento delle Forze dell’ordine e del volontariato, per mostrare i risvolti molto spesso  drammatici degli eccessi di velocità e dell’abuso di sostanze. “La finalità – ha spiegato – è di sviluppare nei giovani la cultura della legalità e della cittadinanza, il senso di responsabilità personale e sociale, il rispetto della persona soprattutto in un ambiente condiviso che a volte, a causa di comportamenti dissennati, può diventare pericolosissimo, come la strada”. Trentacinque classi, tra quarte e quinte superiori, per 800 studenti di 13 istituti scolastici provinciali, parteciperanno al percorso di formazione, strutturato in  più momenti. In prima battuta si terranno nelle scuole  interventi da parte del personale delle Forze dell’ordine (di cui il prefetto ha sottolineato  lo sforzo organizzativo) nei quali gli agenti spiegheranno le norme che regolano la circolazione stradale; poi vari momenti laboratoriali con corsi di formazione in ogni singola classe; infine un periodo di tirocini per i ragazzi che lo desiderano, insieme ai volontari dell’associazione  “Siamo noi”, che da circa sei mesi svolge attività di affiancamento e supporto ai pazienti in attesa al pronto soccorso dell’Ospedale e ai loro famigliari. “Vediamo tante situazione drammatiche, che spesso coinvolgono i giovani, soprattutto nelle ore serali”, spiega il presidente dell’associazione Claudio Bodini. “Il cuore grande dei giovani si mostra più spesso in occasione di eventi catastrofici, quando ci sono le grandi mobilitazioni come per i terremoti o le alluvioni, che non nelle situazioni ordinarie. Purtroppo piccole catastrofi personali come quelle causate dagli incidenti stradali, sono quotidiane”. L’associazione offre prevalentemente supporto psicologico per 7 ore al giorno, dalle 16 alle 23 nelle sale d’attesa e in quelle di degenza del pronto soccorso.Da luglio ad oggi sono state svolte 1600 ore per  ciascun volontario.

A sposare l’iniziativa anche la parlamentare europea Licia Ronzulli: proprio un viaggio a Strasburgo presso il Parlamento Europeo, sarà infatti il premio finale del concorso organizzato a conclusione del percorso, nel quale  i partecipanti saranno chiamati a produrre un breve filmato sul tema della sicurezza stradale.

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