Cronaca

Centri istruzione per adulti, Giunta rinvia al 2015/2016

In base alla normativa nazionale, la Regione, nel dare indicazioni alle Province sulle attività connesse all’organizzazione della rete scolastica e alla programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2014/2015, ha previsto anche la programmazione dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA). Su proposta dell’assessore alle Politiche Educative Jane Alquati, la Giunta ha deciso, al riguardo, in prima istanza di richiedere a Regione Lombardia il rinvio dell’istituzione del CPIA all’anno scolastico 2015/2016, così da proseguire con i necessari e opportuni approfondimenti sulle problematiche emerse nel corso degli incontri di consultazione organizzati dalla Provincia, anche alla luce degli esiti di alcune sperimentazioni avviate già nel corrente anno scolastico in alcune province lombarde. In subordine, di istituire il CPIA individuando provvisoriamente la sede della nuova autonomia a Cremona presso l’attuale sede del CTP (I.C. Cremona Uno – via Gioconda n. 1), con punti di erogazione del servizio presso l’I.C. “Diotti” a Casalmaggiore, l’I.C. “Crema Tre”a Crema e l’I.C. “Cremona Uno” a Cremona. La Giunta, sempre su proposta dell’assessore Alquati, ha infine deciso di evidenziare le criticità espresse dalle Amministrazioni comunali e dagli stessi dirigenti degli attuali Centri EDA. La Giunta sottolinea infatti la necessità di un raccordo tra il dirigente del CPIA, i dirigenti delle scuole che ospitano i punti di erogazione del servizio e i Comuni interessati, così da garantire una organizzazione delle attività razionale e funzionale alle richieste dell’utenza.

La Regione Lombardia, in attuazione di disposizioni di legge nazionali, nel dare indicazioni alle Province sulle attività connesse all’organizzazione della rete scolastica e alla programmazione dell’offerta formativa, ha disposto la programmazione dei Centri Provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) per l’anno scolastico 2014/2015. Questi nuovi centri, articolati in reti territoriali di servizio su base provinciale o sub-provinciale, costituiranno una tipologia di istituzione scolastica autonoma e saranno dotati di uno specifico assetto didattico ed organizzativo. L’assetto didattico dei CPIA riguarda: percorsi di primo livello finalizzati al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione e della certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione; percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana destinati agli adulti stranieri e finalizzati al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue elaborato dal Consiglio d’Europa.

“Per condividere l’assetto organizzativo di questi centri – spiega l’assessore Jane Alquati –  si sono svolti numerosi incontri tra la Provincia, i Comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore e le scuole sedi degli attuali Centri Territoriali Permanenti durante i quali  sono state evidenziate numerose criticità sull’istituzione del nuovo CPA”.

“E’ infatti emerso – prosegue l’assessore – che sul territorio provinciale non sono presenti sedi disponibili da destinare esclusivamente alla nuova autonomia scolastica e ai vari punti di erogazione del servizio. Gli unici spazi disponibili sono quelli attualmente utilizzati dai Centri Territoriali Permanenti che risultano già essere sede di autonomia scolastica di primo ciclo. Inoltre gli attuali CTP sono, tra l’altro, inseriti in un contesto organizzativo scolastico recentemente riorganizzato in seguito al processo di verticalizzazione delle scuole. L’eventuale ipotesi di istituire il nuovo CPIA e le altre sedi di erogazione del servizio presso gli attuali CTP solleva ulteriori problematiche sulla co-presenza di due diverse autonomie scolastiche e dei relativi apparati nel medesimo edificio. Altra problematica è legata alla necessità di prevedere nei punti di erogazione del servizio la presenza di personale amministrativo che garantisca il pieno funzionamento dell’attività in modo da evitare un depotenziamento degli attuali CTP che, proprio perché incardinati in un’autonomia scolastica già radicata sul territorio, costituiscono un sicuro punto di riferimento per l’utenza interessata. Un’ulteriore riflessione riguarda l’offerta formativa erogata: infatti, gli attuali CTP propongono un’offerta molto ampia che comprende anche i percorsi di cultura generale rivolti agli adulti, opportunità formative che fronteggiano fabbisogni a cui difficilmente possono rispondere altre istituzioni. In base al regolamento i CPIA possono, nella loro autonomia, ampliare l’offerta formativa rispetto alla tipologia di percorsi esplicitamente previsti, ma, in tal senso, risultano necessarie garanzie organizzative che consentano realisticamente l’effettivo svolgimento di tale ulteriore attività”.

“L’Amministrazione comunale – aggiunge infine l’assessore Alquati – non può impegnarsi ad assumere alcuna spesa sul bilancio triennale per eventuali richieste di intervento su spazi e strutture per l’avvio dei nuovi CPIA autonomi, anche considerando che sono ancora in corso gli ultimi interventi richiesti per l’organizzazione degli istituti comprensivi di recente costituzione.  Per tutti questi motivi risulterebbe opportuno rinviare l’istituzione del CPIA all’anno scolastico 2105/2016, così da potere individuare per tempo le soluzioni più idonee, anche alla luce degli esiti di alcune sperimentazioni avviate già nel corrente anno scolastico in alcune province lombarde”.

La Provincia di Cremona ha già chiesto alla Regione di ricorrere a tale possibilità, ma quest’ultima ha precisato che non sono previste deroghe e che occorre procedere con la programmazione. Durante gli incontri che si sono tenuti, si è concordato sulla individuazione dell’autonomia del CPIA nel Comune di Cremona, che risulta centrale rispetto alla conformazione del territorio e sul mantenimento delle altre due sedi di erogazione del servizio a Crema e Casalmaggiore.

“Poiché in questo momento non esistono edifici scolastici liberi da dedicare al nuovo istituto”, conclude l’assessore, “si ritiene opportuno collocare provvisoriamente tanto la sede amministrativa quanto la sede di erogazione del servizio a Cremona presso il plesso della scuola secondaria ‘Campi’ di Via Gioconda (Istituto Comprensivo “Cremona uno”), attuale sede del CTP; la scuola infatti ospita già la segreteria del CTP, alla quale sono riservate due stanze, e dispone inoltre di spazi ampi che possono risultare adeguati per lo svolgimento delle attività didattiche. Poiché la scuola è anche sede amministrativa dell’IC “Cremona uno”,  nel momento in cui venga nominato un dirigente scolastico del CPIA, sarà necessario definire l’organizzazione degli spazi per la necessaria convivenza delle due dirigenze e segreterie”.

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