Assolda killer per uccidere il marito Il caso approda davanti al giudice Accusata anche di lesioni e calunnia
E’ approdata in tribunale la storia di una 40enne di Crema che nel novembre del 2011 aveva assoldato un killer per uccidere il marito, 45 anni, di Crema, commercialista a Milano. Sia lei che lui erano presenti oggi davanti al giudice per l’udienza preliminare Letizia Plate’. L’imputata, Ilenia, è processata con il rito abbreviato. La donna, per la quale il pm Fabio Saponara ha chiesto il rinvio a giudizio, deve rispondere di tentato omicidio, lesioni (secondo l’accusa era aggressiva e picchiava il marito) e calunnia (alcune denunce per violenza domestica presentate contro il marito sono state archiviate). Il processo è stato rinviato al 20 novembre prossimo. Il marito Gianluca si è costituito parte civile attraverso l’avvocato Sergio Fiori. I due coniugi sono genitori di due bambini di 5 e 8 anni che oggi vivono con il papà.
Due anni fa Ilenia, che stava attraversando un periodo difficile, testimoniato anche dalle perizie psichiatriche agli atti, voleva far uccidere il marito. Per l’accusa, al solo fine di ereditarne il denaro e le proprietà. Aveva confidato il suo piano alla migliore amica, chiedendole un aiuto per assoldare un killer. L’amica (oggi presente in aula insieme al marito) aveva però riferito tutto a Gianluca, che si era rivolto alla polizia con cui aveva architettato un piano per incastrare la moglie: mandarle un finto killer.
Quando l´uomo si era presentato a casa di Ilenia, lei lo aveva creduto la persona trovata dall’amica. «Lo voglio steso, lo voglio morto. Lo aggredisci per rubargli la 24 ore e gli dai un colpo in testa», gli aveva detto, offrendogli un compenso di 5mila euro «per il lavoro». Tutto era stato registrato con una microcamera, e i poliziotti in zona avevano filmato la scena, travestiti da operai.
Quando la donna aveva deciso che «entro venerdì si deve chiudere», il finto killer, d´accordo con gli investigatori, le aveva chiesto un anticipo. L´appuntamento era stato fissato davanti ad un bar di Crema: la donna aveva consegnato 2mila euro e a quel punto erano intervenuti gli agenti di polizia che l’avevano fermata e accompagnata al Commissariato. Nei suoi confronti era scattata una denuncia a piede libero. Successivamente Ilenia era scomparsa per quattro giorni. Era stata ritrovata nel garage di una delle abitazioni di famiglia in stato confusionale. La donna era stata portata in ospedale e ricoverata per ricevere le cure necessarie.
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