Tutti contro tutti, il Pdl cremonese si frantuma. Nolli chiede provvedimenti per i mandanti del golpe in consiglio
Domani Perri avrà il faccia a faccia con i consiglieri che hanno firmato la lettera di dissenso sui criteri adottati per le nomine e sulla mancata consultazione della maggioranza. Sarà un incontro al calor bianco, anche perchè l’assessore Roberto Nolli, oggi è un autentico fiume in piena. E dopo le accuse del pomeriggio, pubblicate da www.cremonaoggi.it, a “Jotta e Rossoni che vogliono far saltare il banco” (leggi l’articolo), cioè la maggioranza di Perri, in serata aggiunge un carico da undici. «Hanno tentato un colpo micidiale per mettere in difficoltà il sindaco e il sottoscritto. Un partito serio deve intervenire e valutare chi sono i mandanti di questo casino. Un partito serio deve intervenire, individuare e sanzionare chiedendo le dimissioni dei responsabili di quanto sta succedendo a Cremona. Sono con Alfano quando dice che il partito deve essere degli onesti e dei credibili, se il Pdl non prenderà provvedimenti seri valuterò se è il caso di restarci”. “Volevano tenderci una trappola al prossimo consiglio comunale ma hanno sbagliato i conti….». Insomma chi pensava al calumet della pace, resterà deluso. L’ascia di guerra è stata dissotterrata e non sono esclusi altri colpi micidiali tra i contendenti. Così mentre i contras del Pdl continuano a ripetere con insistenza «noi vogliamo Fasani capogruppo e nessun altro», dopo le bordate del vicecoordinatore provinciale Chiara Capelletti («un blitz contro Maschi compiuto da veri dilettanti, da combriccola allo sbaraglio, con Jotta connivente»), l’area ex Forza Italia è pronta ad aprire un altro fronte con la richiesta avanzata dall’assessore Francesco Zanibelli di riunire il coordinamento cittadino con l’intento evidente di aprire un altro fronte contro Ugo Carminati, coordinatore cittadino, anche lui ex An.