Cronaca

Salini tentato dalla corsa a sindaco Perri farà un passo indietro?

Sono cominciate le grandi manovre in vista delle elezioni 2014 per il Comune di Cremona. Mentre il Pd, pur con qualche mal di pancia sembra orientato a lanciare nella mischia il professor Gianluca Galimberti anche con primarie civiche “aperte”, nel Pdl ormai disciolto è tutto in movimento e la ricandidatura di Oreste Perri non è più così scontata. Soprattutto non è scontato che a deciderla sia la sua volontà di rimettersi in gioco (e un sostegno popolare ancora tangibile) nè quella del partito (Forza Italia) o della coalizione che lo sostiene (ex leghisti, lista con il suo nome). Alcune forze locali, non partitiche, starebbero infatti avviando colloqui per non fare candidare l’attuale sindaco ipotizzando un ruolo di primo cittadino per l’ex enfant prodige della politica cremonese: Massimiliano Salini che a fine anno si troverà senza più Amministrazione provinciale e con un lavoro alla Icos ciellina piuttosto traballante. Chiaramente ogni ipotesi è legata anche ai destini nazionali: oggi infatti sembra possibile che Salini possa essere tentato di correre per il Parlamento. Ma con chi? Con Forza Italia? Con Monti a cui sembrava guardare con simpatia qualche mese fa? E se non potrà prendere il treno per Roma, potrà sedere sulla poltrona che fu di Vernaschi, Zanoni, Zaffanella, Garini, Bodini, Corada e Perri? A quanto risulta Salini starebbe fortemente pensandoci così come alcuni suoi autorevoli sponsor. E la Lega che dice di non voler appoggiare Perri e con Salini ha avuto scontri duri sulla sua idea di dare l’acqua ai privati tradendo il referendum, cosa farà? Appoggerà Salini o cercherà un proprio candidato insieme ad alcune liste civiche? E poi Perri accetterà di fare un passo indietro dopo aver portato a casa indubbi risultati (non solo per meriti suoi, ovviamente) come il Museo del Violino, i cantieri dei sottopassi e altro?

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