Ecco il Nolli furioso: “Jotta e Rossoni vogliono far saltare il banco” Intanto è illegittima anche la revoca di Maschi
Anche la revoca del capogruppo Domenico Maschi è illegittima. Questa la conclusione a cui si sarebbe giunti qualche minuto fa con il gran consulto tra il presidente del consiglio comunale Zanardi, il segretario del Comune Criscuolo e l’ufficio legale. Per il pomeriggio è preannunciata la nota con la quale si renderanno pubbliche le ragioni giuridiche ed amministrative della scelta. Dunque Domenico Maschi resta formalmente al suo posto, Fasani continuerà a fare il consigliere comunale, come pure Ghidotti che tra l’altro è presidente del consiglio provinciale. Certo ora è probabile che sia lo stesso Maschi ad abbandonare ma con l’aria che tira nel Pdl non è più possibile dar niente di scontato.
Intanto pare certo che il vero obiettivo del braccio di ferro dentro il Pdl non fosse Maschi ma Roberto Nolli, il potente assessore al bilancio del Comune di Cremona – anche lui ex An come Maschi – consigliere ascoltatissimo del sindaco Oreste Perri (nella foto) che questa mattina, vedendo il quotidiano La Provincia che evidenziava come il vero bersaglio della manovra fosse Nolli, avrebbe esclamato: “questi mi hanno stufato, vengano in consiglio a sfiduciare il sindaco”. Che Nolli – ma a questo punto anche Perri – sia indigesto alla coppia che finora ha guidato il Pdl provinciale, cioè il coordinatore Mino Jotta e l’assessore regionale Gianni Rossoni, pare evidente. Nolli è finito nelle polemiche di JR (“jai-ar”, Jotta-Rossoni) fin dall’insediamento di Perri: “perchè mi sono imputato nel non dare alla Lega la delega sull’Ambiente, perchè mi sono tenuto la delega alle partecipate, per la vicenda del Fodri, per le nomine all’Aem, per Pasquali a Lgh. Forse ho dato fastidio ai loro disegni”.
“Siamo alla resa dei conti? – dice un deciso Roberto Nolli, nella foto – Siamo pronti. Qui qualcuno dei soliti noti vuole utilizzare i malumori di qualcun altro per fare saltare il banco? Ci provino. Vogliono il tanto peggio, tanto meglio perchè loro politicamente hanno già perso, nei confronti della gente, nei confronti della città, nei confronti degli elettori, nei confronti del partito? Sono il vecchio della politica, i cremonesi non ne possono più di questi giochini che nascondono altri fini. Hanno perso la guerra e vogliono vincere qualche scaramuccia: questo modo di far politica è finito, è fuori dalla storia”.
Nolli è un fiume in piena. “Vogliono far saltare anche Perri? – dice – La scusa l’hanno già trovata ed avanzata più volte nelle riunioni: non è in grado di gestire la sua maggioranza. Ma è questo il suo ruolo? Perri ha vinto perchè è un uomo nuovo a cui non puoi applicare i soliti schemi che qualcuno porta avanti da trent’anni. La gente lo ha scelto perchè è al di là di queste logiche”.
Poi un ultimo pensiero anche per la forte componente ciellina del Pdl che ha espresso cinque dei nove consiglieri che hanno tentato di sfiduciare Maschi: “Dentro il movimento c’è tanta brava gente che ha un’idea e un progetto reale per la città e per la politica, non posso credere che Cl sia appiattita sulle logiche di Jotta e Rossoni facendo una scelta di campo in loro favore. Non credo che Cl stia con nani e ballerine”.