Cronaca

53enne soffoca la moglie: 'Ho agito in preda a un raptus'

foto Sessa

La finestra dell'appartamento

AGGIORNAMENTO – “Ho agito in preda ad un raptus”, questo avrebbe detto ai carabinieri Pietro Gilberti, il 53 piacentino che nella mattinata di giovedì ha ucciso la compagna Cinzia Agnoletti in una casa di via Stazione a Castelvetro Piacentino. L’uomo è stato interrogato a lungo dai militari, ai quali ha ammesso le proprie responsabilità. L’uomo ha spiegato di aver ucciso Cinzia nel corso di una lite violenta.

L’OMICIDIO A CASTELVETRO

Omicidio con tentato suicidio in via Stazione a Castelvetro Piacentino nella mattina di giovedì. Dalle informazioni apprese, Pietro Gilberti, piacentino di 53 anni, ha ucciso la compagna (Cinzia Agnoletti, 50enne), prima strangolandola e poi finendola, soffocandola con un sacchetto. Successivamente ha tentato di togliersi la vita legandosi una busta di plastica intorno alla testa, ma è stato salvato. L’allarme è stato dato dal figlio 20enne dell’uomo che, rientrato in casa all’alba, si è trovato di fronte alla terribile scena. Sul posto carabinieri di Fiorenzuola e ambulanze, oltre al sindaco del paese Luca Quintavalla. La coppia, pare non originaria del paese, viveva in via Stazione da una quindicina d’anni. L’uomo, una volta giunti i soccorsi, ha rifiutato il ricovero in ospedale ed è stato condotto in caserma dagli uomini dell’Arma per l’interrogatorio. Nella casa di via Stazione, gli uomini della scientifica per ricostruire l’accaduto. I vicini di casa hanno riferito di aver spesso udito la coppia litigare. La donna lavorava nel ristorante ‘La Golena’ del Bosco Ex Parmigiano, mentre l’uomo aveva da poco perso il lavoro.

Foto Francesco Sessa


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