Cronaca

Al Provveditorato continua lo sciopero di Alex, maestro precario: «Politici sordi a questa partita»

Alex Corlazzoli è ancora sui gradini del Provveditorato. «La battaglia sta continuando», dice dopo la notte passata in macchina in Piazza XXIV Maggio. Da martedì pomeriggio sta facendo lo sciopero della fame per protestare contro l’assegnazione di 16 ore alla settimana, per un totale di 700 euro di stipendio mensili. «La situazione fisica è sotto controllo – attacca -. Continuo con succhi e acqua. Sono passate di qua tantissime persone. Ieri sera un gruppo di ragazzi mi ha portato dell’acqua, stamattina si è fermato un signore in motorino e poi è arrivato un altro precario che mi ha raccontato la sua storia: è stato assunto per un’ora soltanto per coprire gli scrutini. Come è possibile?».
Alex si sta battendo per ottenere quelle quattro ore che gli consentirebbero di arrivare a venti e che, invece, fanno parte del monte ore a discrezione dei singoli istituti. «Rimango qui – spiega – per ottenere i residui di ore che ci sono in giro e che circolano in maniera opaca»
Ha chiesto un incontro urgente col Prefetto ed è in attesa di un appuntamento. «Ho parlato anche con il Quirinale, a cui avevo già scritto – dichiara -. Ho avvisato il mondo della politica, senza ottenere per ora nulla. Alloni come Salini, per esempio, sembrano sordi a questa partita». Tra le richieste di Alex c’è anche quella di un colloquio con il Direttore Coordinatore del Provveditorato cremonese Margherita Scotti. «E’ arrivata stamattina – racconta -, ma evidentemente è passata dal retro. Comunque sa che sono qui e io aspetto di incontrarla».
A seguire la protesta, Maria Teresa Perin e Laura Valenti della Cgil.

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