Cronaca

“Commissione cultura inesistente, sopprimiamola" Bonali (Pd) annuncia dimissioni

Foto Francesco Sessa

“A Cremona è stato aperto un Museo descritto come l’evento culturale del secolo, ma sulla sua gestione e sugli impegni assunti dal soggetto pubblico Comune, non è stata data alcuna informazione ai consiglieri. Non è mai successo, nemmeno negli anni più bui della storia cremonese, che i rappresentanti dei cittadini, eletti in consiglio, non fossero coinvolti in un progetto tanto importante. Per questo, vista la completa inutilità della commissione cultura che dovrebbe essere il luogo deputato, sto considerando di dimettermi. Cosa che consiglierei di fare anche agli altri miei colleghi …”. Lo sfogo è di Daniele Bonali, consigliere comunale Pd, vicepresidente di commissione, da anni in prima linea su questo tema con numerose interrogazioni. Nelle occasioni in cui il sindaco Perri è andato a relazionare in commissione, non è mai potuto entrare nel merito delle scelte culturali  ed artistiche (anche perchè si era ancora nella fase preliminare della Fondazione) limitandosi ad enunciare l’impegno economico richiesto: 170mila euro quest’anno, 300mila a regime nel 2014. Ma un dibattito sui contenuti culturali ed artistici che MdV dovrebbe portare avanti non è mai avvenuto e secondo Bonali andrebbe perlomeno avviato in questa fase. Certo, c’è l’integrazione tra biglietteria del teatro e sistema museale cremonese, decisa in Giunta,  ma questo non compensa, secondo molti, la necessità di un ruolo propositivo del consiglio comunale. Anche perchè nel Museo del Violino è in deposito la collezione d’archi storica di proprietà comunale, di valore inestimabile.

“La commissione non esiste”, aggiunge sfiduciato  Bonali, che della questione ha parlato direttamente con il sindaco Perri.  Sicuramente si riunisce poco. L’ultima volta è stato a fine febbraio inizio marzo in due tornate consecutive per discutere dello Statuto MdV, arrivato preconfezionato in commissione, che in pratica ne ha solo potuto prendere atto. In precedenza, si era riunita a novembre 2012.

Cultura cenerentola in Comune? Non la pensa così il vicesindaco Nolli, che ha più volte enumerato i milioni di euro messi in Bilancio per le varie voci (assorbiti in gran parte da Ponchielli e Scuola di Musica Monteverdi); ma sta di fatto che anche l’assessorato appare dimezzato, con la titolare, Nicoletta de Bona, che da inizio settembre ha rinunciato all’aspettativa scegliendo di rientrare al posto di lavoro e di fatto si vede sempre meno in Comune. Mentre il sindaco Oreste Perri vorrebbe che gli avvenimenti culturali facessero rima con partecipazione della cittadinanza, “una partecipazione viva, reale delle persone, che affluiscono non perchè hanno il biglietto gratis o vengono cooptate, ma perchè sono effettivamente coinvolte. Significa eventi di qualità, ma in grado di coinvolgere la gente.  Il Museo del Violino ha appena cominciato il suo lavoro, lasciamo che esprima le proprie potenzialità”, commenta il primo cittadino a pochi giorni dal taglio del nastro nel rinnovato palazzo dell’Arte.

g.b.

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