Cronaca

Scuola di liuteria, pressing sul Ministero per ottenere la dirigenza

Mentre docenti e dirigenti sono alle prese con gli esami di maturità, all’Istituto superiore Stradivari hanno un ulteriore motivo di preoccupazione, cioè il futuro dell’autonomia scolastica. Per la scuola simbolo di Cremona, che include Scuola internazionale di Liuteria e Liceo Musicale, finora sono giunte solo promesse e pacche sulle spalle alle autorità cremonesi, ma nessuna certezza circa il mantenimento della dirigenza, oggi affidata al reggente Mariano Gamba. Il cui incarico, come per tutti gli istituti sottodimensionati, scadrà a fine giugno.

“Agli inizi di luglio mi incontrerò con l’assessore regionale Aprea e il direttore dell’Ufficio scolastico regionale De Sanctis”, assicura Paola Orini, assessore provinciale all’Istruzione. “Quest’ultimo si è già espresso in modo favorevole, durante l’ultimo inconto che abbiamo avuto quando è stato a Cremona. Questo è importante, trattandosi di un rappresentante del Ministero. Ma è da Roma che deve arrivare il via libera all’autonomia scolastica. O il Ministero ci dà una mano, oppure non se ne fa nulla”.

A sostegno dell’autonomia della “Stradivari” c’è anche un’interrogazione parlamentare, ma ormai il tempo stringe. Non ha ancora un dirigente nemmeno il nuovo Polo professionale che ingloba le ex scuole autonome Apc di Cremona e Marazzi di Crema, istituto tutto da riorganizzare per il prossimo anno scolastico.

Ieri intanto il Consiglio regionale ha approvato la mozione di Carlo Malvezzi che punta a sbloccare il concorso per dirigenti scolastici in Lombardia, annullato dal TAR il 18 luglio 2012, per una violazione dell’anonimato che ha lasciato i 406 vincitori in uno stato di stallo. “La scuola lombarda – ha dichiarato – sta vivendo una surreale vicenda, sia per i tempi bibblici sia per la superficialità delle motivazioni che hanno innescato questo calvario: un ricorso al Tar che in altre Regioni non è stato nemmeno accolto. Il rischio concreto ora è quello, se non venisse trovata una soluzione in tempi rapidi a livello romano, di iniziare un ennesimo anno scolastico senza dirigenti e, in tal caso, le sedi scoperte in Lombardia potrebbero salire a quasi 700 scuole”.

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