Cronaca

Caro parcheggi, peggio di Cremona solamente Pavia A Piacenza si paga 1 euro all'ora

Cremonesi strangolati non solo da Imu, addizionale Irpef e aumento degli asili nido e scuole materne, ma anche dai parcheggi. Una batosta che influirà negativamente anche  sugli accessi in città, visto che i posti auto a raso e in struttura sono in grande misura utilizzati proprio dai visitatori esterni.  E’ l’effetto del previsto aumento delle tariffe della sosta nei posteggi Saba (non ancora ufficializzato dall’Amministrazione comunale, ma in dirittura d’arrivo). Un rialzo da 1,50 euro l’ora a 1,70 – che coinvolgerà, oltre agli stalli a raso in gestione, fra cui quelli di piazza Lodi, anche la struttura coperta di piazza Marconi – e legato al mancato introito lamentato dall’azienda rispetto al piano finanziario siglato con il Comune nel 2002. E non è detto che non venga rivista anche la tariffa oraria nei posteggi gestiti da Aem.

Mentre il vicesindaco Nolli accusa il centrosinistra e gli accordi del 2002, e mentre il Pd accusa la Giunta Perri per come ha governato in questi anni e per come ha gestito la situazione, è forse utile osservare la situazione dei parcheggi in una realtà vicina: Piacenza. Nella città emiliana le cose sono un po’ diverse: tariffa oraria per i parcometri nelle strade a ridosso della ztl (in alcuni casi dentro la zona a traffico limitato) di un euro per la prima ora e di due euro per la seconda e quelle successive. Cosa che favorisce l’accesso al centro e la rotazione. Nelle vie della fascia appena più esterna (talvolta proprio al confine, come a nord della ztl) la tariffa è sempre di un euro per la prima ora e varia, per la seconda e quelle successive, da un euro e venti a un euro e cinquanta. La struttura-parcheggio più importante è quella della Cavallerizza: oltre 700 posti auto appena fuori dalla ztl, in Stradone Farnese, a poca distanza da piazza Duomo. In questo caso la tariffa è di 50 centesimi per 30 minuti, un euro per la prima ora e un euro per ogni ulteriore ora (massimo tre). In poche parole: con tre euro si può lasciare la macchina tre ore. A Cremona si pagherà invece 5,10.

A Parma, la sosta al parcheggio coperto di viale Toschi, a due passi da piazza Ducale, costa 1,70 euro l’ora, fino a un massimo di 10 euro per 24 ore di sosta. Lo stesso vale per un altro parcheggio centrale, sempre coperto, il Goito (centro e e tribunale); mentre il parcheggio dell’Abbeveratoio, in zona ospedale, costa 1 euro all’ora, fino a 4 ore con tariffa massima giornaliera di 5 euro. La città emiliana offre però molte possibilità di sosta gratuita in grandi parcheggi di periferia serviti da bus navetta che con 2 euro consentono di girare la città per tutta la giornata. Sono otto i parcheggi di questo tipo, detti scambiatori, collocati a corona della città per oltre 1000 posti auto.

Più cara di Cremona è invece Pavia, dove, a seconda della vicinanza al centro, si paga dai 0,60 ai 2 euro. Quattro le zone in cui è stata suddivisa la città. Un’euro e settanta è invece la tariffa già praticata, proprio da Saba Italia, per il parcheggio dell’Arsenale a Verona, a due passi dall’Arena. Massimo giornaliero 10 euro.

Una buona idea per portare la gente in centro città la sera, valida soprattutto nel periodo estivo, è quella che hanno avuto a Brescia dove il parcheggio di Piazza Vittoria costa 1 euro forfait tra le 20 e le 7 del mattino successivo ed è addirittura gratis nei week end a partire dalle 19. Il costo standard orario tuttavia è più elevato: 3 euro per la prima ora, decrescente per le ore successive.

Contro il caro-parcheggi interviene anche l’Udc: “In un periodo – afferma il segretario provinciale Giuseppe Trespidi –  in cui si chiede la soppressione o la rimodulazione dell’IMU prima casa, il rinvio o la soppressione dell’aumento dell’IVA al 22%, non solo si aumenta il costo orario della sosta ma si diminuiscono i parcheggi gestiti da AEM. Il tutto senza notizie adeguate sui motivi che inducono il Comune di Cremona e la sua Società di riferimento (AEM SpA) a determinare queste scelte. Si assiste ad un rimpallo di responsabilità tra le precedenti gestioni del Comune (giunta Bodini e giunta Corada) che sarebbero causa di questo “sciagurato” accordo fatto con SABA SpA che oggi i Cittadini che raggiungono Cremona si trovano a dover pagare. Sarà pur vero che questo aumento – continua Trespidi – è la conseguenza di scelte del passato ma è altrettanto vero che nulla di innovativo l’attuale amministrazione ha messo in campo per regolamentare la sosta nella città partendo dal non far pagare la prima mezz’ora. Cremona si fregia di essere all’avanguardia nel campo della tecnologia e della comunicazione essendo dotati di fibra ottica, banda larga ed extra larga però sulla sosta, le sue modalità di pagamento, incasso e di regolamentazione, non utilizziamo alcunché di ciò di cui siamo dotati. Non è ora di proporre qualcosa di innovativo?”

“Il Comune non aumenta, anzi perde parcheggi e soldi”, chiosa il vicesindaco Roberto Nolli attraverso Facebook. “Saba aumenta i suoi per poter pagare i costi di 9 anni di buco del disastro di P.Marconi  fatto dalla giunta Bodini nel 2002. I cittadini ed il Comune oggi pagano ancora quel folle buco”.

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