Cronaca

Nelle case popolari arriva il tutor per insegnare a rispettare le regole

Presentato questa mattina il progetto di ‘tutor di condominio’, una figura innovativa che i Servizi sociali del Comune mettono in campo per prevenire forme di disagio che possono degenerare e scaturire in sempre nuove richieste di ausilio. Il progetto partirà il 1 giugno in tre caseggiati popolari di altrettante zone cittadine: Borgo Loreto, largo Pagliari e Cambonino. Ciascuno avrà a disposizione figure professionali, dotate di esperienze specifiche in contesti difficili quali tossicodipendenza e comunità per minori, che presteranno servizio 10 ore alla settimana per risolvere non solo problemi conflittuali che nascono all’interno dei contesti abitativi, ma anche per creare condizioni di comunità collaborativa, che impari sempre più ad autoregolarsi e a rispettare le regole.

Le figure professionali saranno fornite da Coop. Altana, Coop. Fuxia, Coop. Iride, Coop. Nazareth, Coop. di Bessimo. I caseggiati interessati sono quelli di largo Pagliari-via Altobello Melone, in zona Sant’Imerio,  120 alloggi complessivi di cui 57 già assegnati (31 verranno assegnati nelle prossime settimane). Fra giugno e luglio 2013 è previsto l’inizio dei lavori di ristrutturazione del piano terra e degli spazi comuni. I tutor assegnati a questa struttura sono Maurizia Calabrese e Davide Daldoss (la sede operativa è il laboratorio di quartiere interno, dalle 10 alle 13 del giovedì). E’ invece Riccardo Manara il tutor del condominio di via Divisione Acqui (civici 3a-3b-4a-4b) al quartiere Cambonino. In questo caso gli alloggi complessivi sono 40, 30 dei quali sono già occupati (10 da assegnare a breve) e la sede operativa è il laboratorio di quartiere di via Divisione Acqui, 1.

Per il condominio di viale Cambonino (civici 7, 9A e 9B) i tutor sono due: Giorgio Coppiardi e Adriana Trovati. Gli alloggi complessivi di questa truttura sono 68, di cui 59 già occupati (dei 9 ancora da assegnare 3 sono assegnabili, 3 da riattare, 3 bloccati per motivi amministrativi-legali) mentre la sede operativa è il laboratorio di quartiere di viale Cambonino, 7.

L’articolazione oraria settimanale: 10 ore complessive  per ciascuno  dei cinque operatori su 5 giorni alla settimana suddivise in ore “sul campo” e in ore di equipe. Coordinatore è Luca Ferrari.

‘Mi auguro che tra quattro – cinque anni questa figura non abbia più motivo di esistere perchè i problemi si sono risolti’, ha detto l’assessore ai Servizi sociali Luigi Amore. Quest’anno i servizi sociali si stanno ‘tirando il collo’ per affrontare le sempre crescenti necessità in termini di bollette ed utenze energetiche, sfratti e quant’altro. Ma mi sento di dire che non è possibile non rispettare da parte delle persone, regole che non costano nulla’. Come il rispetto degli spazi comuni, o lo spirito di collaborazione nel non fare entrare estranei nei condomini.

Definito come ‘angelo custode’ presente sul territorio, il tutor di condominio è una figura completamente nuova nel panorama socio assistenziale cremonese, anche se prende le mosse dalle esperienze dei Contratti di quartiere varati qualche anno fa tra Comune, Regione e Aler a Borgo Loreto e in Largo Pagliari. Non solo ristrutturazione di condomini, ma anche un nuovo approccio con gli inquilini, fatto di corresponsabilità e collaborazione nelle scelte. Un anno e mezzo di tempo, quindi fino a dicembre 2014 è il periodo minimo per avere un primo feedback dell’iniziativa che costerà 50 milioni di euro. Soldi che il Comune considera spesi bene se ridurranno la crescita degli accessi ai Servizi sociali, capitolo spinoso della spesa pubblica locale.

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