Cronaca

Corso Garibaldi, ancora molti negozi sfitti E arriva la prima gelateria self-service

In attesa della pedonalizzazione (che però interesserà la via solo fino a Villa Glori), il commercio lungo corso Garibaldi continua a cambiare aspetto, con aperture e chiusure qua e là e un numero di negozi sfitti che si mantiene intorno alla ventina da porta Milano a corso Campi. All’inizio della via, davanti alla chiesa di San Luca, arriva la Latteria Ugolini, marchio che proviene dal lago di Garda che mette a disposizione dei clienti macchine self-serfice per yogurt e gelato mantecato. Più avanti, il bar Garibaldi, di fronte alla facoltà di Musicologia, si è spostato, lasciando vuoto il civico vicino. Lungo la strada, cartelli ‘Affittasi’ alle vetrine e stabili da ristrutturare con relativo spazio commerciale sottostante. Nella zona della recente apertura Vitaldent, accanto a kebab, sala giochi e macchinette, tre negozi sfitti quasi uno via l’altro. Passando alla parte del corso più vicina al centro, la profumeria Pinalli proprio in questi giorni sta sbaraccando il punto vendita: gli scaffali sono vuoti e un commesso mette creme e profumi negli scatoloni. Anche il vicino ‘It’, negozio di oggettistica, è in procinto di chiudere le saracinesche, ‘Tutto a metà prezzo’ si legge a caratteri cubitali sulle vetrine. Infine, al termine della via c’è il fiorista Callas che ha chiuso i battenti, il negozio di abbigliamento Lolita che è subentrato alla parafarmacia (a sua volta andata al posto dell’Altrosport) e Don Chisciotte che ha abbandonato la Galleria XXV Aprile per uno spazio sulla ‘piazzetta’ a ridosso di corso Campi. Esercizi che aprono, che chiudono o che si spostano per cercare di sopravvivere, con la speranza che i cremonesi possano ritornare presto a riempire le vetrine, che gli affitti dei locali si abbassino e che non sorgano nuovi centri commerciali alle porte della città.

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