Cronaca

Due corse dirette Cremona-Milano La Regione valuta la fattibilità

La velocizzazione dei treni sulla linea Milano-Mantova è arrivata in Regione. Riunione fiume nel pomeriggio a Palazzo Lombardia tra rappresentanti della Regione, della Provincia (assessore Leoni, tecnico Rossi), del Comune (assessore Zanibelli, tecnici Bresciani e Brigati), comitati pendolari e consiglieri regionali locali (Carlo Malvezzi, Federico Lena e Agostino Alloni).
La proposta è quella di ragionare sui treni veloci con la soppressione di tutte le fermate tra Cremona e Milano Rogoredo con l’eccezione – per esigenze di coincidenze – di Codogno, per una corsa al mattino (il 2648 delle 6.58 o il 2650 delle 7.33) e per una al pomeriggio (il 2663 delle 19.15). Va verificato se questo servirà a velocizzare effettivamente la corsa, perché dipende dal fatto che la linea sia o meno impegnata da altri treni. E’ inutile, infatti, arrivare in poco tempo a Milano e poi dover aspettare alle porte della città perché le tracce sono intasate da altre corse. La prossima tappa, sarà un tavolo specifico sulla linea Mantova-Milano che verrà convocato a breve dalla Regione. Per una decisione definitiva, comunque, sarà necessario convocare ancora tutti i comuni sede di stazione. L’ok preliminare è arrivato, oltre che ovviamente dai pendolari cremonesi e dal Comune di Cremona, anche dal territorio mantovano e dai lodigiani che hanno lanciato la proposta di prolungare la linea suburbana fino a Codogno (unica fermata intermedia che rimarrebbe sui treni veloci tra Cremona e Milano) per chi deve recarsi a Lodi.
Alla conclusione del tavolo, l’assessore Francesco Zanibelli si è dichiarato soddisfatto: “Quello che mi interessava era una soluzione condivisa dai tre territori coinvolti. Sia l’assessore ai Trasporti di Mantova, che il commissario del comune di Lodi condividono la proposta di velocizzazione presentata dai ‘cremonesi’. Ho contattato i miei colleghi proprio per non arrecare danno a Lodi e a Mantova”. Ottimismo espresso anche da parte dei consiglieri regionali Agostino Alloni del Pd e Carlo Malvezzi del Pdl.
“La Regione non solo non ci ha chiuso le porte in faccia – ha commentato Casoni, pendolare cremonese presente alla riunione in Regione – ma ci ha comunicato di essere già al lavoro per valutazioni di tipo tecnico. Noi eravamo partiti proponendo la soppressione della fermata di Lodi, ma il treno diretto sarebbe sicuramente il top. Ora servono i numeri e le informazioni tecniche per potersi sedere al tavolo e prendere le dovute decisioni”.

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