Cronaca

Medici di famiglia, progetto pilota: aperture dalle 8 alle 20

L’Asl della provincia di Cremona ha avviato un progetto sperimentale per garantire una maggiore accessibilità allo studio del Medico di Famiglia, e combattere gli intasamenti al pronto soccorso, attraverso un ampliamento delle fasce orarie di apertura degli ambulatori. In fase sperimentale, il progetto trova realizzazione nei Distretti Socio Sanitari di Cremona e di Casalmaggiore, presso 5 gruppi di Medici di Famiglia (pari a 47 sanitari aderenti, per un carico assistiti di circa 70.000) che garantiscono la presenza di un Medico presso una sede unica di riferimento per assolvere necessità degli assistiti ritenute urgenti o comunque indifferibili ininterrottamente dalle ore 8.00 alle ore 20.00 dei giorni feriali e nei prefestivi (non di sabato) seguiti da due festività consecutive. Nei prefestivi normali la copertura del servizio è prevista dalle 8.00 alle 12.00.
E’ opportuno comunque auspicare che gli assisti si rivolgano prioritariamente, quando possibile, al proprio medico curante durante gli orari consueti di apertura dello studio. Gli studi medici aderenti a questo progetto sperimentale sono riconoscibili attraverso specifici avvisi, esposti presso la sede unica di riferimento e presso gli eventuali studi periferici, che informano della nuova offerta assistenziale.
Molteplici sono gli obiettivi che si intende perseguire. Come accennato, in primo luogo, soddisfare in misura sempre maggiore l’esigenza di accessibilità dei cittadini agli studi dei Medici di Famiglia, cui si aggiunge un’azione di prevenzione degli accessi inappropriati ai servizi di emergenza urgenza eventualmente derivanti da comprensibili motivi di preoccupazione del paziente per problemi di salute improvvisi.
La valutazione dell’efficacia del progetto consentirà inoltre di attivare ulteriori analoghe iniziative per agevolare l’accessibilità agli studi dei Medici di Medicina Generale, oggi viene ampiamente auspicata – e prevista per il prossimo futuro – dalla normativa vigente. Pertanto l’Asl esprime un ringraziamento ai Medici aderenti che, nonostante le contenute risorse economiche disponibili, hanno ritenuto di prendere parte al progetto nello spirito di migliorare la qualità dell’assistenza e per testare l’efficacia di un’offerta assistenziale innovativa.

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