Cronaca

'Social bond' in favore dei disabili, un successo in appena due giorni

Nella foto, la presentazione dell’iniziativa Social Bond in sala Spaziocomune

Il Banco di Brescia procede alla chiusura anticipata del periodo di offerta del Social Bond i cui proventi saranno in parte devoluti a titolo di liberalità alla Fondazione Fondazione Dopo di Noi: Insieme. Le adesioni, in soli due giorni, hanno infatti già raggiunto l’ammontare massimo nominale di Euro 5.000.000. La Onlus cremonese – che annovera tra i soci fondatori diciassette famiglie di disabili gravi, il Comune di Cremona, la Curia Vescovile, la Fondazione Città di Cremona e il mecenate ing. Gianni Carutti – accoglie disabili adulti e si prenderà cura di loro quando i loro genitori non ci saranno più.

Lo 0,50% dell’ammontare nominale collocato sarà devoluto dal Banco di Brescia alla Fondazione, che lo destinerà alla gestione della Casa Famiglia, dei “fine settimana di sollievo” e al progetto di realizzazione di una seconda Casa Famiglia.

“Quando nei giorni scorsi abbiamo presentato l’iniziativa promossa dal Banco di Brescia – dichiara il sindaco di Cremona Oreste Perri – ero certo che i cremonesi, il cui spirito solidaristico ha radici antiche e vanta illustri esempi sia nel passato che nel presente, avrebbero senz’altro aderito, riconoscendone la forte valenza sociale. La notizia che in soli due giorni il prestito obbligazionario solidale a favore della Fondazione Dopo di Noi: Insieme è stato chiuso con successo, conferma che, nonostante il momento di grave crisi che anche il nostro territorio sta attraversando, quello spirito non è venuto meno, anzi, si è rafforzato. Si tratta decisamente di un buon segno, di una luce in questi giorni così cupi. Questo mi riempie di orgoglio non solo come primo cittadino, ma come cremonese innanzitutto. Ringrazio tutti coloro che hanno dimostrato di credere in un progetto destinato a tutelare persone che, diversamente, in futuro si troverebbero sole e senza alcuna assistenza. Esprimo gratitudine nei confronti dei vertici del Banco di Brescia per l’attenzione dimostrata verso la nostra realtà e per avere investito forze e risorse per un’impresa destinata al sociale: un esempio coraggioso ma vincente che, mi auguro, non rimanga isolato”.

Angelo Spelta – direttore territoriale Lombardia Sud del Banco di Brescia – dichiara: “Le richieste di sottoscrizione sono risultate molto numerose e siamo decisamente soddisfatti del risultato raggiunto. Un’operazione importante che testimonia la sensibilità dei risparmiatori cremonesi verso iniziative che creano valore per la Comunità. Il nostro motto Fare Banca per Bene’ si concretizza anche sostenendo iniziative di grande valore sociale, che consentono al risparmiatore di orientare l’impiego a favore di progetti meritori o verso lo sviluppo di imprese che erogano servizi alla persona e alle Comunità”.

“Apprendiamo con grande soddisfazione – afferma  Renzo Zaffanella, presidente della Fondazione Dopo di Noi: Insieme – che in poche ore i bond sono stati collocati. Rinnoviamo al direttore generale, al direttore territoriale, al responsabile commerciale retail eda tutto lo staff della direzione territoriale Lombardia Sud di Ubi-Banco di Brescia la gratitudine per aver individuato la nostra Fondazione quale beneficiaria del contributo legato alla prima emissione di Social Bond nella Provincia di Cremona. Siamo altresì grati alla Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona ed alla Curia di Cremona che hanno concretamente dimostrato di aver colto il significato innovativo del progetto Social Bond, ma anche ai tanti singoli cittadini che vi hanno generosamente aderito. Ci farà estremamente piacere condividere con Ubi-Banco di Brescia quanto realizzeremo a favore dei nostri ‘ragazzi’ anche grazie alla significativa somma che ci verrà devoluta”.

Roberto Tonizzo – Direttore Generale del Banco di Brescia – conclude: “Siamo particolarmente riconoscenti all’Amministrazione Comunale di Cremona per la fattiva collaborazione alla presentazione di questo prestito obbligazionario solidale, che è stato interamente sottoscritto con largo anticipo rispetto al termine di chiusura del collocamento, a testimonianza della comunanza di intenti fra la Banca e la Comunità. I Social Bond valorizzano infatti il legame privilegiato del nostro Istituto con il territorio e promuovono percorsi di crescita sostenibili e di innovazione sociale. Peraltro il Progetto Social Bond Ubi Comunità si è aggiudicato il Premio Abi per l’innovazione nei servizi bancari edizione 2013,  nella categoria ‘La Banca Solidale’, per le sue caratteristiche di concretezza ed efficacia nel generare immediati impatti positivi sul contesto socio-ambientale, concorrendo direttamente a supportare lo sviluppo dell’economia del bene comune, aumentando la coesione sociale”.

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