Dal Banco di Brescia un 'social bond' per i disabili gravi
Nella foto: monsignor Zucchelli, Zaffanella, Perri, Tonizzo e Spelta
Un social bond, un prestito obbligazionario ‘solidale’, per un ammontare di 5 milioni di euro, i cui proventi saranno in parte devoluti per sostenere l’attività della ‘Fondazione Dopo di Noi: insieme’, la onlus cremonese che si occupa di persone con gravi disabilità e che annovera tra i soci fondatori diciassette famiglie di disabili, il Comune di Cremona, la Curia Vescovile, la ‘Fondazione Città di Cremona’ e l’ingegner Gianni Carutti. L’iniziativa è dell’Ubi-Banco di Brescia, che ha presentato il progetto in mattinata, alle 11, nella sala Spaziocomune di piazza Stradivari. Un progetto, quello dei social bond, lanciato in Italia proprio da Ubi e che ha già avuto successo in altri territori. E’ stato il sindaco Oreste Perri a prendere per primo la parola, ringraziando la banca per l’attenzione alla beneficenza. Presente il direttore generale del Banco di Brescia, Roberto Tonizzo: “In questo momento di generale difficoltà, di accresciuta necessità di risorse finanziarie e di contrazione dei fondi pubblici, l’emissione dei Social Bond testimonia il costante impegno della nostra banca ad interpretare, servire e promuovere lo sviluppo delle economie locali. I social bond sono in linea con l’aspettativa di un numero sempre crescente di risparmiatori di coniugare, nelle proprie scelte di investimento, obiettivi individuali e di interesse generale”. Sulla stessa linea il direttore territoriale Lombardia Sud dell’istituto, Angelo Spelta: “Siamo soddisfatti di presentare questo prestito obbligazionario solidale a sostegno di un progetto significativo e di elevato interesse sociale”.
Elogi sono arrivati anche da monsignor Ruggero Zucchelli, in rappresentanza della Curia, e dal presidente della ‘Fondazione comunitaria’, Renzo Rebecchi, che ha inoltre ricordato la creazione del ‘Fondo per persone con disabilità’ e annunciato la sottoscrizione di social bond per 100mila euro. Nel corso dei loro interventi Renzo Zaffanella, presidente della ‘Fondazione Dopo di Noi: insieme’, e Miriam Zini, la vicepresidente, hanno invece delineato le attività in favore di disabili gravi, hanno sottolineato quanto fatto dalle diciassette famiglie fondatrici e hanno evidenziato il prossimo obiettivo della Fondazione: l’apertura di una seconda Casa-famiglia.
Lo 0,50% dell’ammontare nominale collocato sarà devoluto dal Banco di Brescia alla Fondazione, che lo destinerà alla gestione della Casa-famiglia, dei “fine settimana di sollievo” e al già citato progetto di realizzazione di una seconda Casa-famiglia.
Le obbligazioni emesse dalla Banca hanno un taglio minimo di sottoscrizione pari a 1.000 euro e potranno essere sottoscritte dal 15 al 30 aprile 2013, salvo chiusura anticipata. Le obbligazioni a tasso misto, per un ammontare nominale massimo di 5.000.000 di euro, hanno durata 3 anni e cedola semestrale; per i primi 2 anni il tasso di interesse sarà fisso, pari al 2,20% lordo annuo, mentre sarà variabile per il terzo anno e sarà preso come parametro di indicizzazione l’Euribor 6 mesi aumentato di uno spread pari allo 0,50%.
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