Cronaca

Intrusione in casa Torchio: 'Se mi vogliono intimorire, si sbagliano'

Sono entrati dalla porta finestra sul retro, hanno aperto cassetti e armadi, hanno devastato l’interno dell’abitazione, ma non hanno portato via nulla. Misteriosa intrusione, la notte scorsa, nell’abitazione del quartiere Maristella di Giuseppe Torchio, già parlamentare, già presidente della Provincia, attuale consigliere di minoranza sempre in Provincia, con una lista civica a proprio nome. Una lunghissima carriera politica ed una serie di battaglie scomode che probabilmente hanno dato fastidio a qualcuno. ‘Non sono uno che si lascia intimorire – racconta Torchio ricostruendo la vicenda -. Non sono una vittima, anzi, per fortuna di chi è entrato in casa mia, la porta era chiusa dall’interno e sono rimasto fuori. Ma certamente questo è un episodio inquietante, che collego a diverse mie prese di posizione in questioni delicate. Ad esempio l’udienza che avrò presto per l’esposto che ho fatto per una diffamazione nei miei confronti  e i miei interventi sulla discarica abusiva di amianto a Cignone’.

Torchio era rientrato nell’abitazione cremonese verso la mezzanotte tra martedì e mercoledì. Accorgendosi che la porta era chiusa dall’interno, aveva preferito passare la notte fuori casa. Al mattino aveva chiamato un falegname per forzare la porta e si è accorto dell’intrusione. ‘Allora ho avvertito la Questura, sono giunti sul posto gli agenti della scientifica e la Squadra Mobile’, racconta. ‘Loro stessi mi hanno detto che la scena non era quella tipica di un furto. Io non ho molti oggetti di valore in casa, ma certamente i pochi che c’erano sono rimasti lì’.

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