Nuovi Poli Commerciali, "Il sindaco non rispetta gli impegni elettorali" Ascom e Confesercenti chiedono al consiglio di bocciare il Pgt
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“Sarà opportuno evitare, in futuro, l’insediamento sul territorio comunale di nuovi centri della grande distribuzione. Al contrario occorrerà trasformare il centro storico in un vero e proprio centro commerciale all’aperto”. Sono le parole contenute nel programma elettorale di Oreste Perri, riprese da Confcommercio e Confesercenti nelle osservazioni critiche alla variante generale del Pgt. “Di questi impegni – scrivono le associazioni di categoria nel documento protocollato in Comune venerdì – gli amministratori si sono dimenticati e ci hanno consegnato in questi anni la Cittadella dello Sport, la ex Scac e oggi propongono il nuovo polo in via Mantova”. Proprio la possibilità della costruzione di una nuova area commerciale di 30mila metri quadrati (15mila calpestabili) a 4,5 chilometri dal Torrazzo e a 1 chilometro e mezzo dall’Iper di Gadesco ha fatto infuriare il presidente dell’Ascom Claudio Pugnoli e quello di Confesercenti Ernesto Fervari, uniti nella richiesta al Consiglio comunale: “I consiglieri boccino la variante al Pgt”.
“Salvaguardare le imprese commerciali – ha detto Pugnoli – significa mantenere vive e vitali le famiglie e il tessuto economico del territorio cittadino”. Delle 28mila aziende iscritte alla Camera di Commercio di Cremona, infatti, più di 20mila sono riferibili al terziario (72% del totale). Danno lavoro al 61% dei 156mila occupati della provincia (95mila addetti) e producono il 60% del Pil del territorio.
“Le medie strutture di vendita a Cremona in questi anni sono passate da 57 a 74, crescendo del 30% – ha continuato Pugnoli – Dal 2003 al 2011 la loro superficie complessiva è aumentata dell’86,71%. E nel Pgt c’è un’ulteriore incentivo a sviluppare questa tipologia di commercio. Quello di via Mantova rischia di configurarsi come un unico polo se si considera che anche CremonaDue punta ad ampliarsi e di rappresentare per il centro la mazzata finale”.
“I commercianti stanno facendo degli sforzi – ha ribadito Fervari – ma l’amministrazione tende a spostare il commercio fuori, senza coinvolgere le categorie in tavoli costruttivi”.
Le richieste di Ascom e Confesercenti: l’area di via Mantova sia esclusivamente destinata a piccole imprese produttive evitando ogni superficie di media distribuzione, sul centro si facciano investimenti e si risolvano i problemi di accessibilità, Cremona City Hub (l’ex Annonaria) sia in continuità con il tessuto urbano e non si realizzi solo l’urbanizzazione per appartamenti e negozi, ma parallelamente anche per i servizi.
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