Cronaca

Giunta a rischio esplosione tra indagini, accuse reciproche e spending review Possibile rimpasto dopo Pasqua

Comune a rischio esplosione. Sul tavolo della Giunta si impone l’interrogativo: chi sta con Perri e chi no? Le questioni sono delicatissime. C’è la Corte dei Conti che ha messo a giudizio sindaco, assessori, dirigente del personale e segretario generale sul concorso dei 32 e – secondo fonti interne al Comune – starebbe guardando anche gli altri contratti precari e le consulenze esterne di vari settori. C’è la Finanza che sta guardando i conti del Festival di Mezza Estate e il tribunale che si deve esprimere sull’edizione 2010 di Prima Show (dieci ditte chiedono 660mila euro al Comune). C’è la spending review e ci sono nuovi tagli in arrivo. Le tensioni in Giunta e fuori sono altissime con l’assessore al Bilancio Roberto Nolli che esce sul quotidiano locale ‘La Provincia’ affermando ‘Tra gli assessori  ci sono alcuni che non sanno farlo” e le colleghe della Cultura Nicoletta De Bona e delle Politiche Educative Jane Alquati che hanno sbattuto la porta per la mancanza di finanziamenti, la prima al Festival di Mezza Estate, la seconda ad asili e mense scolastiche. Proprio De Bona e Alquati non hanno alle spalle nessun partito: l’assessore alla Cultura per quanto riguarda il Pdl, l’assessore alle Politiche Educative per la Lega. “Siamo al tutti contro tutti – il commento di Stefano Borghesi, commissario cittadino della Lega – E’ gravissimo che Nolli accusi alcuni suoi colleghi di non sapere fare gli assessori dicendo che non vuole metterci la faccia. Questo significa che per quattro anni, secondo Nolli, abbiamo avuto assessori in carica non in grado di svolgere il proprio ruolo, cioè pagati dai cittadini a far nulla. Quindi, dopo ben quattro anni, Nolli se ne è accorto e ha pensato di esternarlo alla cittadinanza in questo modo e con questi toni mediante un’intervista. Complimenti per la tempestività e per la coerenza. Tutto ciò ha dell’incredibile e del surreale, – continua Borghesi – a questo punto ci chiediamo perché Nolli non si sia immediatamente dimesso dopo aver preso atto di questa grave situazione”.
“Riteniamo – conclude Borghesi – che il sindaco debba ammettere che questa maggioranza ha fallito, l’intervista di Nolli è un chiaro segnale del clima conflittuale presente in giunta. Con questo clima è impossibile pensare di poter lavorare, risolvere i problemi dei cremonesi e dare risposte concrete ai loro bisogni. Il quadro che traspare da questa intervista è un quadro desolante di una maggioranza alla frutta, non in grado di poter continuare il proprio compito. A questo punto chiediamo al sindaco un atto di coraggio e di coerenza per il bene della città: prenda atto del fallimento della sua maggioranza e si dimetta”.
Non è escluso, infatti, che dopo Pasqua (il sindaco è assente fino al 2 aprile) ci sia un vertice di maggioranza con la possibilità di un rimpasto della Giunta, approfittando della necessità di rideterminare la carica di vicesindaco e le deleghe all’Urbanistica dopo l’elezione di Carlo Malvezzi in Regione.

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