Cronaca

Fondazione Stradivari approva nuovo Statutosenza voto Provincia

AGGIORNAMENTO – Dal pomeriggio di mercoledi la fondazione Stradivari Museo del Violino ha un nuovo Statuto. Lo hanno approvato all’unanimità i membri dell’assemblea, riunitisi in forma straordinaria, in coda all’assise ordinaria di approvazione del consuntivo 2012 e del bilancio. Ora lo statuto sarà esaminato dalla Prefettura, per le verifiche di legge; finchè non arriverà il benestare, la fondazione continuerà ad operare con l’attuale forma gestionale e  con l’attuale Cda presieduto da Paolo Bodini, per l’ordinaria amministrazione. Quindi, il Consiglio Generale (l’assemblea dei soci, nella nuova denominazione contenuta nello statuto) tornerà a riunirsi per eleggere il Cda, alla cui presidenza siederà il sindaco pro tempore Oreste Perri.

L’assemblea ha potuto deliberare nonostante l’assenza dei membri dell’amministrazione provinciale, in quanto era presente la maggioranza qualificata (2/3) dei membri. Evidentemente non si è ritenuto di attendere il pronunciamento del consiglio provinciale, che ha messo in calendario il voto sullo Statuto (già bocciato dalla Giunta) per il prossimo 9 aprile.

Qualche ora prima dell’assemblea, si era riunita in Provincia  la commissione affari istituzionali per discutere dell’argomento.   Il presidente Massimiliano Salini ha ribadito che  “la collocazione naturale di quello che sta nascendo a Cremona è il Distretto Culturale, inteso non come soggetto transeunte che serve solo ad acquisire finanziamenti, ma come progetto strategico”. Da questa principale motivazione – ha aggiunto Salini – discendono a cascata le altre ragioni del no e cioè “la doverosa attenzione all’aspetto economico della gestione e le regole dettate dai principi della pubblica amministrazione e cioè economicità, trasparenza, efficienza. Se si chiede la partecipazione di un ente pubblico, ci devono essere delle garanzie di questo tipo. Noi abbiamo cercato di comprendere la dimensione economica della gestione, e la preoccupazione è cresciuta. La struttura – ha aggiunto riferendosi al recupero di palazzo del’Arte, finanziato dalla fondazione Arvedi – Buschini – è una meraviglia, ma magari devo anche chiedermi se sia alla mia portata“.

Insomma, la Provincia non ci sta a vedere vanificato il  lungo lavoro del Distretto Culturale (iniziato con il centrosinistra) che ha portato alla realizzazione dei due laboratori universitari che faranno parte integrante di MdV, in collaborazione con Politecnico e Università di Pavia, grazie a 220.000 euro di finanziamento. Un valore sottolineato anche dall’assessore alla Cultura Chiara Capeletti, finora defilata dalla questione MdV per la maternità, ma oggi presente in Commissione.

Nessuna espressione di voto al termine della seduta. Favorevoli ad un voto favorevole allo Statuto i consiglieri Giuseppe Torchio e Massimo Araldi, in considerazione della portata storica del Museo del Violino. Sulle posizioni della Giunta Salini il presidente della commissione Giuseppe Trespidi: “Sarebbe ora che il Comune di Cremona cominciasse a comportarsi da capoluogo di provincia”, una frase che condensa la critica di buona parte degli amministratori provinciali per l’atteggiamento tenuto in questa partita da Oreste Perri e dalla sua maggioranza. Da parte sua il Pd Andrea Virgilio ha preso le distanze dagli attacchi di Caterina Ruggeri (gruppo consigliare Pd in Comune) a Mondomusica New York e fatto proprie invece le motivazioni del voto negativo che il partito ha espresso in Comune sullo statuto MdV. Neanche una parola dagli altri componenti del centrodestra in Provincia.

g.b.

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