Carichi di lavoro e servizi "core" In Comune ad aprile i risultati della consulenza da 18mila euro
![](https://www.cremonaoggi.it/app/uploads/2013/03/comune2.jpg)
E’ di complessivi 18.150 euro, iva inclusa, la somma che il Comune verserà alla ditta Pragmata srl di Reggio Emilia per realizzare l’indagine interna finalizzata a realizzare un nuovo assetto organizzativo. L’incarico parte dalla delibera di Giunta di fine 2012 che impegnava gli uffici ad una “puntuale verifica delle competenze attribuite ai vari Settori e Servizi dell’Ente e pertanto della dotazione organica complessiva, che verrà eseguita dal Direttore Generale con l’ausilio del Segretario Generale e del Direttore delle Risorse Umane; entro il 31 marzo 2013 l’assetto sopra indicato verrà riesaminato al fine di apportarvi le eventuali opportune modifiche ed integrazioni”.
L’incarico affidato dal direttore generale Massimo Placchi e dal responsabile del Personale Maurilio Segalini alla Pragmata (unico interlocutore in quanto l’offerta economica era stata ritenuta congrua) consiste in incontri di formazione sulla metodologia di analisi e progettazione organizzativa, rivolti ad alcuni dipendenti comunali. Alla fine per percorso, ormai inoltrato, la proposta che sarà presentata porterà a delineare una riorganizzazione che si svolgerà gradualmente con scadenza pluriennale. Tre le fasi del progetto, che ha già suscitato pesantissime critiche da parte dei sindacati: mappatura dell’attuale organizzazione; misura delle prestazioni dei processi; progettazione del nuovo assetto. Il gruppo di lavoro interno che sta lavorando a tutte queste fasi, affiancato da un tutor, è di 12 – 15 persone. La tempistica del lavoro (vedi tabella) prevede che a metà aprile vengano presentati i risultati finali.
Aspetti importanti che il lavoro dovrà evidenziare sono l’identificazione dei “servizi core”, termine aziendalistico che sta a significare le attività fondamentali che il Comune deve erogare e quelle che invece non lo sono e il riequilibrio delle risorse coerente con le attività e i carichi di lavoro. Andranno individuate le attività “che producono valore; quelle che non producono valore per i clienti interni o esterni, ma sono necessarie per il funzionamento dell’Ente; quelle che non producono valore e possono essere eliminate”.
Nella riorganizzazione verranno tenute in considerazione le indicazioni dei precedenti studi, in particolare quelli compiuti presso il Sed e il progetto sul nuovo modulo di Controllo gestione.
I capitoli di spesa da cui vengono attinte le risorse per pagare il progetto sono per 11.000 euro quello destinato alle “spese per la gestione del Servizio Elaborazione Dati” e per 7.150 euro “spese per la formazione, aggiornamento e riqualificazione del personale”.
La tempista dell’analisi per la riorganizzazione
Scarica la proposta dello studio del nuovo assetto organizzativo
© RIPRODUZIONE RISERVATA