Cronaca

Bonus energia, 743 domande in cinque mesi

La crisi morde e le bollette di acqua, luce, gas sono implacabili. Per questo sempre più persone si rivolgono al Comune per accedere alle agevolazioni previste dal Bonus energia, che si suddivide in bonus gas e bonus elettricità. L’ente locale serve solo da tramite per l’inserimento dei nominativi e la verifica dei requisiti nel sitema “Sgate” (sistema di gestione delle agevolazioni sulle tariffe energetiche), la piattaforma nazionale che gestisce i contributi. Da settembre lo sportello non è più gestito dai Servizi sociali attraverso il Pois di corso Vittorio Emanuele ma dal Centro per le Famiglie di via Brescia.  Sono ben 743 le pratiche seguite, corrispondenti ad altrettanti nuclei famigliari, dalla data di spostamento dello sportello a fine gennaio, di cui 369 per il contributo relativo al gas da riscaldamento e 374 per l’energia elettrica. Quasi alla pari il rapporto tra italiani e stranieri: 380 i primi, 363 i secondi.

La riorganizzazione del servizio ha consentito di riservare all’utenza un dipendente comunale per due giorni la settimana alle attività di sportello e consulenza, il lunedì e mercoledi, supportato da un altro impiegato fornito da una cooperativa per 24 ore settimanali. Rispetto a prima, alcuni utenti hanno scoperto di non avere i requisiti per ottenere i benefici. “Lo spostamento del servizio – spiega la dirigente, Eugenia Grossi – ha fornito  l’occasione per verificare le varie posizioni. Sono emerse alcune incongruenze, parliamo di 4, 5 unità, per le quali abbiamo verificato l’insussistenza dei requisiti. Questo non produrrà effetti sui bonus già erogati, ma renderà impossibile la conferma da qui in avanti”. I requisiti per l’accesso al bonus – fissati a livello nazionale –  partono dal reddito Isee e si differenziano per le due tipologie di beneficio. Il contributo sull’elettricità viene dato in ragione di condizione di disagio economico o in presenza di un soggetto in gravi condizioni di salute mantenuto in vita da apparecchiature domestiche elettromedicali. Hanno invece diritto a usufruire dell’agevolazione sulla bolletta del gas le famiglie che utilizzano gas naturale con un contratto di fornitura diretto o con un impianto condominiale se il loro indicatore ISEE non è superiore a 7.500 euro. Nel caso di famiglie numerose (con 4 o più figli a carico), l’ISEE non deve invece superare i 20.000 euro.

La sensazione presso lo sportello di via Brescia è che il numero di pratiche seguite sia destinato ulteriormente a crescere nei mesi di febbraio e marzo. “Probabilmente però è ora di rivisitare questo strumento per armonizzarlo con altri tipi di sostegno economico”, spiega Grossi. Si tratterebbe cioè di inserirlo all’interno degli interventi di sostegno al reddito attuati a livello comunale.

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