Politica

Caro Pizzetti ti scrivo….di Enrico Pirondini

Caro on. Luciano,

mi perdonerai (spero) il tono confidenziale con cui mi rivolgo a te, deputato della Grande Casta; tono  peraltro  dettato dalle nostre  antiche e  limpide frequentazioni.

Insieme-ricordi? – siamo stati persino sulla Muraglia cinese e nella casa di  Mao a Shanghai, nella tana dove il vecchio Lupo Rosso  nel ‘21 ha fondato il Partito comunista cinese. Non eravamo soli, certo, ma in una compagnia variegata, sbarcata in Cina “ a miracol mostrare”. Durante la “missione” ti ho financo intervistato e fotografato approfittando della tua cortesia e disponibilità; eravamo tra i soldati di terracotta di XI’-An e tu mi sembravi  felice e gaio nonostante Rossoni alle calcagna e Formigoni in arrivo.

Ora leggo che sei in ambasce (scusa la parola gotica) perché con 5.500 euro al mese per tre giorni alla settimana a Roma, quasi quasi non ci stai dentro. Mi hanno segnalato la tua lacrimosa articolessa matronale pubblicata sul foglio degli orfanelli; una confessione  gonfia di lagne, e mi sono preoccupato.

Luciano che ti succede? Ti prego,  non mollare. Resisti. Te lo dice uno che sta facendo una riabilitazione da marines dopo una stangata cerebrale che avrebbe stroncato un bue pontino. Tener duro serve. Vedrai che al vitalizio ci arriverai. Alla faccia di chi ti attacca in casa tua (dal Titta a Caira), di chi ti sbertuccia sulla Nuova Unità (ti ho visto, in prima pagina, accanto al rifondarolo  Nuzzo ; all’interno brillava la filosofia spicciola del post-comunista Corada; tutte cose che, come si sa, creano code alle edicole). Mi dicono che stai puntellando con ardore il gigante Perri, che frequenti con assiduità il sosia di Mario Carotenuto, (l’attore , fratello del Memmo,  che in “Febbre da cavallo” faceva correre “Soldatino” ed il ronzino non vinceva mai, purtroppo ). Lo sai, d’estate di cose se ne dicono tante. Ad esempio, Oreste dice che non si ricandiderà più a sindaco perché non ce la fa fisicamente”. Ma che gli state combinando? Il listone-inciucione? Oreste è un galantuomo, non gli va di fare l’alfiere dei  Poteri Gnam-Gnam .  E tu hai pure  scritto: “E’ ancora un sindaco fortemente di popolo”. E allora, fatelo lavorare, no?

Luciano lo sai che non ho mai nascosto la stima che ho per te. Nel dicembre del 2003 ti ho dedicato un intero editoriale sul giornale dell’editore Maestroni (gran signore)  perché come avevi “impallinato” tu  il Cacciatori usando la Margherita e frenando la corsa romana di Torchio non era capace nessuno. E’ vero, Cacciatori all’epoca non convinceva per via di quel suo sguardo sospettoso di chi teme di essere acchiappato (cioè preso per le medesime) ma tu perbacco avevi  agito con l’aria birba di un Mentino Fanfani. Scrissi che a Roma ci saresti andato tu. Previsione azzeccata. Non era difficile.

Luciano, ora faccio appello io alla tua schiettezza: lascia stare lo stipendio romano e i suoi benefit (è materia che scotta),  restituisci alla Politica la perduta autorevolezza. Spiegaci cosa è successo a Milano con Penati (tu sei stato il segretario regionale). Spiegaci perché, fin dal tempo di Greganti,  c’è sempre qualcuno del tuo gruppo  beccato con le mani nella marmellata. Non fare anche tu come Vendola che fa il moralista con gli indagati degli altri. Non rivendicare, ti prego, una diversità genetica che non c’è (come dice Bersani). Ma facci capire come è accaduto che i Ds abbiamo più di cento indagati. Non dirmi che è tutta colpa dell’ansia da rinnovamento.

Enrico Pirondini

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