Cronaca

Malvezzi incompatibile in Comune, ipotesi Amore come vicesindaco Fasani new entry in Giunta?

Carlo Malvezzi dovrà rinunciare alla carica di vicesindaco con delega all’Urbanistica per prendere posto in consiglio regionale. Non è tanto una questione di scelta, quanto di incompatibilità: lo stabilisce il Testo Unico degli enti locali che all’articolo 65 recita: “Il presidente e gli assessori provinciali, nonché il sindaco e gli assessori dei comuni compresi nel territorio della Regione, sono incompatibili con la carica di consigliere regionale”.
Il passaggio potrebbe avvenire nell’arco di una ventina di giorni, forse anche meno. Sembra quindi inevitabile  il rimpasto nella giunta Perri, dove la fuoriuscita di Malvezzi potrebbe spingere il centrodestra a valutare nuovi equilibri interni in vista delle prossime amministrative, tutt’altro che remote. La soluzione più “soft”, quella meno destabilizzante all’interno del Pdl,  vedrebbe Luigi Amore come nuovo vicesindaco. Papabile per la successione nel ruolo di assessore all’Urbanistica è invece Federico Fasani, capogruppo Pdl, il consigliere che ha affiancato Malvezzi nella stesura della variante generale al Pgt, sicuramente ottimo conoscitore della materia. A questo punto il gruppo Pdl in Consiglio resterebbe monco e dovrebbe entrare il primo dei non eletti. Si tratterebbe di Chiara Beccari, che con 52 preferenze alle amministrative vinte dal centrodestra è la prima della lista.
Notoriamente il sindaco Perri è restio a cambiare squadra: ha tenuto duro, in questi quattro anni, su molti assessori che le alterne vicende politiche del centrodestra avevano fatto traballare. L’occasione del rimpasto potrebbe però indurre il sindaco a considerare un diverso equilibrio interno alla sua giunta, una sorta di prova generale di quelle che potrebbero  essere le future alleanze per le amministrative. Potrebbe insomma riproporsi a livello locale  la pace ritrovata tra Pdl e Lega Nord, come pure un riavvicinamento tra le forze del centrodestra a cominciare da  Pdl e Fratelli d’Italia.

GRANDI ASPETTATIVE PER IL RILANCIO PDL

Prima giunta del dopo elezioni, questa mattina (mercoledì) in Comune. E l’esito del voto ha tenuto ovviamente banco in questa seduta. Il Pdl ha molto da recuperare in città, dove oggi totalizza il 18,7%, contro il 31,85% del 2008 (Senato, ultime politiche). La giunta Perri dovrà darsi da fare per portare risultati tangibili ed apprezzabili dal proprio elettorato cittadino e di questo l’assessore al Bilancio Roberto Nolli è ben consapevole. Più volte, in passato, Nolli ha evidenziato la marginalità di Cremona dai centri di potere e l’assenza di cremonesi doc ai posti di comando. Adesso, con Malvezzi in consiglio regionale, il capoluogo di provincia può dirsi rappresentato in Regione (senza dimenticare però che il vicesindaco dovrà rappresentare l’intero territorio provinciale).

“E’ arrivato il momento di inserire la spina nella rete – afferma Nolli da poco uscito dalla Giunta -. Questa città è da sempre ai confini dell’impero-regione, ora è l’occasione buona per ottenere quella maggiore considerazione che meritano sia le indubbie potenzialità di questo territorio, sia i lunghi anni di disinteresse accumulati. Riportare al centro delle politiche regionali Cremona è l’impegno che va chiesto a Malvezzi; per quanto mi riguarda, comincerò a farlo da subito, anzi ho già cominciato”. Dopo anni di rappresentanza cremasca alla “corte” di Formigoni il Pdl cremonese punta molte delle sue aspettative di ripresa su questa presenza cremonese al Pirellone. E’ la Regione, d’altra parte, più che il Governo centrale, l’ente di riferimento per temi quali la viabilità e i trasporti, istruzione e lavoro, oltre che ovviamente la sanità. Tramite la Regione vengono distribuiti  anche milioni di euro di finanziamenti europei sotto forma di progetti che non sempre le amministrazioni locali sono in grado di aggiudicarsi. Che sia la volta buona?

DIMISSIONI DI LENA: IN PROVINCIA SOLUZIONE INTERNA

Intanto in Provincia, sono certe le dimissioni dell’assessore e vicepresidente Federico Lena, futuro consigliere regionale in quota Lega. Il presidente Massimiliano Salini pensa ridistribuire le deleghe (Polizia Provinciale, Protezione Civile, Turismo, Expo 2015, Innovazione e rapporti con i piccoli Comuni) tra gli assessori già in carica, mentre la vicepresidenza andrebbe a uno degli assessori leghisti tra Filippo Bongiovanni, Matteo Soccini e Silvia Schiavi.

g.b.

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