Politica

Giovani, progetto bocciato: alla Provincia nessun finanziamento. Pd all’attacco

Nessuna risorsa dal governo per il progetto presentato dalla Provincia nel bando Azione ProvincEgiovani, promosso dal Dipartimento della Gioventù e dall’Unione delle Province d’Italia (Upi). Il piano dal titolo “3 click per un’informazione accessibile” figura tra le proposte che non hanno avuto accesso a un finanziamento utile per lo sviluppo di iniziative rivolte ai ragazzi. E il Pd, opposizione in Provincia, parte all’attacco. “Cremona per il secondo anno consecutivo perde l’opportunità di ricevere risorse dal Governo perché il progetto presentato dall’Amministrazione Provinciale non è stato ammesso”, si legge in una nota del capogruppo democratico in Consiglio provinciale Andrea Virgilio e del consigliere Vera Castellani.

Così parla Leonardo Carioni, presidente dell’Unione province lombarde: “Le Province lombarde sanno fare squadra molto bene e i risultati si vedono, anche e soprattutto in un settore così strategico come quello delle politiche attive e coordinate a favore dei giovani, in cui la condivisione di competenze e obiettivi comuni sta dando i suoi frutti”. Con le sue parole Cremona non c’entra. Carioni commenta con favore i successi di due progetti condivisi, sviluppati all’interno del Gruppo di Lavoro Unione province lombarde ‘Politiche giovanili’, che si sono aggiudicati importanti finanziamenti; Cremona è rimasta a bocca asciutta ma 87mila euro sono andati al sodalizio composto da Brescia, Mantova, Como e Varese e altri 87mila al piano di Milano, Lecco, Lodi, Monza e Brianza e Pavia. Su quest’ultimo punto, guardando a cosa ha ottenuto la nostra provincia, battono Virgilio e Castellani. Mentre Cremona non ha visto un centesimo “le province lombarde hanno invece fatto squadra: Brescia, Mantova, Como e Varese, ottengono 87 mila euro per un progetto rivolto all’imprenditorialità e all’occupazione giovanile attraverso percorsi alternativi, diversi in ciascuna delle quattro province. Anche le province di Milano, Lecco, Lodi, Monza e Brianza e Pavia ottengono sempre 87 mila euro sui percorsi di sperimentazione creativa attraverso internet. A nostro avviso anche quest’anno non si è lavorato per favorire una rete efficace, per facilitare partnership con le realtà provinciali vicine e alleanze con altri soggetti, per esempio con un privato sociale radicato e diffuso”.

“Siamo di fronte a un’autoreferenzialità della Provincia che preclude la valorizzazione di esperienze e di percorsi innovativi attuati anche  da molti giovani cremonesi. Quelle risorse potevano essere infatti destinate al coinvolgimento di un microassociazionismo capillare – scrivono i due esponenti del Pd – che richiede sostegno e che viene spesso ignorato dalle istituzioni del nostro territorio. L’ennesima conferma di una delega, quella sulle politiche giovanili, rimasta in Provincia sulla carta e priva di azioni concrete”.

 

 

 

 

 

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