Cronaca

Rapinò e sequestrò anziana, marocchino condannato a tre anni

Tre anni e due mesi di reclusione. Questa la sentenza emessa oggi dal gup Letizia Platè nei confronti di Mustafà Attash, 33 anni, l’autore della rapina messa a segno lunedì 2 gennaio dell’anno scorso ai danni di Maria Marchesi, 86 anni, tenuta in ostaggio per un’ora intera. Il marocchino, incappucciato, era entrato nell’abitazione della vittima ad Acqualunga Badona, dopodiché l’aveva minacciata con un coltello da cucina per poi fuggire con la sua fede nuziale e cinquanta euro. Attash, considerato “il terrore di Annicco” per le sue continue scorribande in paese, per i suoi comportamenti rissosi e aggressivi, era stato arrestato pochi giorni dopo dai carabinieri che lo avevano trovato nascosto in un casolare abbandonato di Grontorto. Nella tasca interna del giubbotto aveva la banconota rubata dall’appartamento della frazione di Paderno. Nel suo rifugio di fortuna, appoggiato ad una sedia, c’era un guanto in pelle identico al compagno perduto durante l’incursione nella casa. L’uomo era già stato arrestato il 20 dicembre del 2012 per una rissa al bar Blue Rose. Per quell’episodio era finito in carcere, ma era uscito il 31 dicembre seguente in quanto non sussistevano le esigenze di custodia cautelare dovute al pericolo di fuga o di reiterazione del reato. Oggi l’imputato, difeso dall’avvocato Stefania Giribaldi, doveva rispondere di rapina aggravata. E’ stato processato con il rito abbreviato. Il pm Fabio Saponara aveva chiesto una pena di cinque anni di reclusione.

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